
A maggio sono stati venduti meno di 100 milioni di smartphone, secondo le statistiche di Counter Point. Il mercato degli smartphone è ancora in ritardo rispetto al livello del tempo prima della corona.
Lo scorso maggio sono stati venduti circa 96 milioni di smartphone se si guardano i dati globali. Rispetto al periodo corrispondente nel 2021, c’è stato un calo fino al 10 percento e, inoltre, rispetto ad aprile 2022, i volumi di vendita sono diminuiti del quattro percento.
Il mercato degli smartphone non si è ancora ripreso al livello prima della pandemia della corona. Nel 2020, le prime ondate del virus corona hanno colpito le vendite e anche le interruzioni dell’anno scorso nelle catene di approvvigionamento hanno causato più problemi poiché la carenza di componenti ha indebolito la disponibilità verso la fine dell’anno.
Quest’anno, il mercato degli smartphone è stato frenato dall’elevata inflazione, dal rallentamento del mercato interno cinese e dall’incertezza causata dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Il tasso di cambio relativamente forte del dollaro influisce anche sulle abitudini di acquisto in altre parti del mondo, soprattutto nei mercati in via di sviluppo. Quando la situazione economica è incerta, le persone rimandano gli acquisti non urgenti o necessari. Spesso, secondo gli analisti, il vecchio smartphone resta in uso più a lungo.
Il mercato degli smartphone dovrebbe diminuire durante l’inizio dell’estate, ma nel secondo trimestre dell’anno il commercio sarà di nuovo più vivace, prevede il rapporto di Check Point. La situazione in Cina in particolare migliorerà e anche l’inflazione si calmerà, il che a sua volta farà muovere i consumatori.
