I lens flare, quelle fastidiose aberrazioni cromatiche che compaiono quando si inquadra una fonte luminosa intensa come il sole, potrebbero presto diventare un ricordo. Samsung starebbe lavorando a una soluzione innovativa per eliminarli o quantomeno ridurli drasticamente, grazie a un nuovo processo produttivo basato sulla stampa a getto d’inchiostro. La notizia, riportata da The Elec e ripresa da Patently Apple, potrebbe segnare una svolta nel mondo della fotografia mobile.
Come funziona la nuova tecnologia di Samsung
Il problema dei lens flare nasce dalla rifrazione della luce all’interno degli obiettivi, in particolare a causa della cosiddetta “costola”, il materiale perimetrale su cui poggiano gli strati delle lenti. Samsung avrebbe ideato un metodo semplice ma efficace: ricoprire questa superficie con inchiostro nero opaco, riducendo così la sua capacità di riflettere la luce. Questo trattamento non solo mitigherebbe i lens flare, ma anche i fenomeni di ghosting, dove l’immagine appare sdoppiata o sfocata.
Implicazioni per i futuri smartphone Galaxy
Secondo le fonti, questa tecnologia potrebbe debuttare già con la serie Samsung Galaxy S26, prevista per l’inizio del 2025. Oltre a migliorare la qualità delle foto, l’innovazione potrebbe permettere di ridurre le dimensioni dell’obiettivo, rendendo meno prominente il modulo fotografico rispetto alla scocca dello smartphone. Attualmente, infatti, la sporgenza delle fotocamere è quasi inevitabile a causa delle dimensioni dei componenti ottici.
Le sfide tecniche e l’attendibilità delle fonti
Sebbene le voci non siano ancora confermate ufficialmente da Samsung, la catena di fonti coinvolte è considerata attendibile. The Elec, testata sudcoreana specializzata in tecnologia, ha spesso anticipato dettagli precisi sui prodotti del colosso di Seoul. Tuttavia, rimangono dubbi sull’effettiva efficacia del metodo e sulla sua applicazione su larga scala. I produttori hanno finora utilizzato pellicole tra gli strati delle lenti per contrastare i lens flare, ma con risultati limitati.
Se confermata, questa innovazione potrebbe dare a Samsung un vantaggio competitivo nel mercato degli smartphone premium, dove la qualità fotografica è un fattore decisivo per i consumatori. Resta da vedere se altri brand seguiranno l’esempio o svilupperanno soluzioni alternative per un problema che affligge da anni fotocamere e videocamere, non solo quelle degli smartphone.
