Il tanto atteso arrivo del Model Y aggiornato non sembra aver portato i risultati sperati per Tesla, che continua a registrare un forte calo delle vendite nei principali mercati europei nel secondo trimestre del 2025. I dati mostrano un preoccupante trend negativo che persiste da oltre un anno, nonostante gli sforzi produttivi dell’azienda californiana.
Un declino che si accentua
Negli ultimi 18 mesi, Tesla ha assistito a una progressiva riduzione delle consegne in Europa. Nel 2024, la casa automobilistica americana ha spedito l’11% di veicoli in meno rispetto all’anno precedente, nonostante l’aumento della produzione nella Gigafactory di Berlino, dedicata proprio alla fabbricazione del Model Y per il mercato europeo. Questo calo iniziale si è trasformato in un vero e proprio tracollo nel 2025.
Nel primo trimestre dell’anno, le vendite europee di Tesla sono crollate del 37%, con gli azionisti che speravano in una ripresa grazie all’introduzione del Model Y riprogettato. L’aggiornamento del modello aveva inizialmente limitato la disponibilità mentre venivano riorganizzate le linee di produzione, e Tesla stessa aveva attribuito a questo cambiamento i numeri di consegna più bassi.
Dati allarmanti nei principali mercati
I dati più recenti mostrano però che l’arrivo del nuovo Model Y non ha invertito la tendenza negativa. In cinque mercati europei chiave che forniscono aggiornamenti quotidiani sulle immatricolazioni, le vendite Tesla sono diminuite di circa il 50% rispetto all’inizio del secondo trimestre del 2024. Queste cifre sono addirittura inferiori ai già deboli numeri del primo trimestre 2025, nonostante il nuovo Model Y sia ora disponibile.
Le statistiche mensili dettagliate dei singoli paesi europei dipingono un quadro altrettanto preoccupante:
- In Francia, Tesla avrebbe consegnato solo 863 veicoli ad aprile, con un calo del 59% su base annua e del 24% rispetto a gennaio 2025
- In Danimarca, le consegne di aprile sono state di sole 180 auto, con un drammatico calo del 67% rispetto ad aprile 2024 e del 59% rispetto a gennaio 2025
- Il Portogallo ha registrato solo 239 immatricolazioni Tesla ad aprile, con un calo del 47% su base annua e del 39% rispetto al primo mese dell’anno
Un mercato in crescita che Tesla non riesce a cogliere
Questo declino delle prestazioni di Tesla in Europa avviene in un contesto di crescita generale del mercato delle auto elettriche. Nel primo trimestre del 2025, mentre le vendite Tesla si riducevano del 37%, il mercato europeo dei veicoli elettrici registrava un aumento del 24%.
I dati più freschi di aprile rivelano contrasti ancora maggiori. In Svezia, le vendite di nuove auto Tesla sono crollate dell’80,7%, raggiungendo il livello più basso dall’ottobre 2022. Nei Paesi Bassi, le vendite sono diminuite del 73,8%, segnando il mese di aprile più debole dal 2022. Curiosamente, solo la Norvegia ha invertito la tendenza con un aumento dell’11,8% delle vendite Tesla ad aprile, per un totale di 976 veicoli.
La concorrenza si fa sentire
Queste cifre sollevano seri dubbi sulla capacità del Model Y rivisto di migliorare la posizione di Tesla nel mercato europeo. Mentre il nuovo modello è ora disponibile per l’ordine in gran parte d’Europa, i tempi di consegna stimati sui siti web di Tesla nei principali mercati come Germania, Regno Unito, Francia e Italia indicano che i clienti potrebbero non ricevere i loro veicoli prima di giugno.
La crescente concorrenza dei costruttori europei sta giocando un ruolo importante nel calo di Tesla. Inoltre, nuovi produttori cinesi di veicoli elettrici stanno entrando nel mercato europeo con auto elettriche convincenti e spesso più economiche. Secondo Andy Leyland, co-fondatore dello specialista della catena di approvvigionamento SC Insights, “il vantaggio tecnologico di Tesla è stato in gran parte eroso con l’attuale gamma di modelli. La concorrenza sia dei marchi tradizionali che dei nuovi arrivati cinesi peserà sulle vendite”.
Questa maggiore concorrenza si riflette nei recenti risultati finanziari di Tesla, con l’azienda che ha registrato un calo del 20% dei ricavi automobilistici e un crollo del 71% dell’utile netto nel primo trimestre del 2025. Nel frattempo, concorrenti cinesi come BYD, Chery e SAIC hanno registrato forti aumenti nelle vendite combinate di veicoli elettrici e ibridi plug-in nell’UE, con tassi di crescita rispettivamente del 223%, 2.467% e 4% nello stesso periodo.
Nonostante queste sfide, la presidente di Tesla Robyn Denholm ha recentemente respinto le voci di membri del consiglio alla ricerca di un nuovo amministratore delegato e ha ribadito la fiducia nell’attuale leadership.