La transizione verso la mobilità elettrica rappresenta una svolta storica nel settore automotive. Le auto elettriche, infatti, eliminano molti componenti tipici delle vetture a combustione interna (ICE), introducendo soluzioni tecnologiche innovative. In questo articolo, analizziamo le principali differenze tra i due sistemi di propulsione, evidenziando cosa cambia e cosa invece rimane invariato.
Cosa c’è di nuovo nelle auto elettriche?
Uno degli elementi fondamentali delle auto elettriche è la batteria ad alta tensione, che svolge una funzione analoga al serbatoio di carburante nelle auto termiche. Questo componente fornisce l’energia necessaria al motore elettrico per muovere il veicolo.
Il motore elettrico è un’altra novità introdotta dalle EV. La sua funzione è convertire l’energia elettrica in energia meccanica per la trazione. Tuttavia, c’è un problema di “linguaggio”: la batteria lavora in corrente continua (DC), mentre il motore elettrico utilizza corrente alternata trifase (AC). Per questo motivo, entra in gioco l’inverter, un dispositivo di elettronica di potenza che converte la DC in AC durante la marcia e viceversa durante la frenata rigenerativa.
L’efficienza dell’inverter è cruciale per le prestazioni complessive dell’auto elettrica. Un altro componente chiave è il caricatore di bordo, che trasforma la corrente alternata della rete in corrente continua per ricaricare la batteria. Nei sistemi di ricarica rapida in DC, invece, il caricatore viene bypassato.
Un’ulteriore differenza riguarda il riscaldamento dell’abitacolo. Mentre le auto termiche sfruttano il calore disperso dal motore, le EV devono ricorrere a dispositivi specifici come le resistenze PTC o le pompe di calore, poiché il motore elettrico produce pochissimo calore.
Altri componenti esclusivi delle auto elettriche
Un altro elemento unico delle EV è il convertitore DC/DC, che abbassa la tensione della batteria da alta a 12V per alimentare i sistemi ausiliari come luci, infotainment e alzacristalli. Infine, la presa di ricarica è una caratteristica distintiva delle auto elettriche, assente nei veicoli tradizionali.
Cosa cambia rispetto alle auto termiche?
Anche se sia le auto elettriche che quelle termiche utilizzano un compressore del climatizzatore, il modo in cui viene alimentato è completamente diverso. Nelle EV, è un dispositivo ad alta tensione collegato alla batteria, mentre nelle ICE è un componente meccanico azionato dall’albero motore, con un conseguente lieve calo di prestazioni quando attivato.
Anche il cambio presenta differenze sostanziali: nelle auto elettriche è generalmente a singola velocità, mentre nelle termiche si arriva anche a 9 marce nei modelli più moderni. Anche la frenata funziona in modo diverso: nelle EV, la frenata rigenerativa recupera energia, riducendo l’usura dei freni tradizionali, che entrano in gioco solo in caso di necessità.
Infine, il motore elettrico è molto più semplice e richiede meno manutenzione rispetto a un propulsore termico, che invece ha decine di componenti in movimento e necessita di frequenti interventi (cambio olio, cinghia di distribuzione, filtri, ecc.).
Cosa rimane invariato?
Molti elementi legati alla sospensione, alle ruote e allo sterzo sono simili tra auto elettriche e termiche. Le sospensioni, ad esempio, seguono gli stessi schemi progettuali, anche se nelle EV vengono adattate per supportare il peso maggiore della batteria.
Anche i pneumatici sono simili, con modelli ottimizzati per ridurre la resistenza al rotolamento. Le ruote “aerodinamiche”, un tempo tipiche delle auto elettriche, sono ora presenti anche su molti modelli termici per migliorare l’efficienza.
Infine, i sistemi di sterzo elettromeccanico sono ormai standard su entrambi i tipi di vettura, essendo fondamentali per i sistemi di assistenza alla guida avanzata.
In conclusione, sebbene le differenze tra auto elettriche e termiche siano numerose, molte componenti rimangono condivise, facilitando la transizione verso la mobilità sostenibile senza costi proibitivi.