Mentre le Regioni del Bacino Padano si preparano allo stop alle auto diesel Euro 5 a partire dal primo ottobre 2025, anche Roma affronta un problema analogo. Il Comune ha chiesto una deroga alla Regione Lazio per evitare il blocco alla circolazione nella ZTL fascia verde, previsto dal primo novembre 2024 al 31 marzo 2025. Una misura che potrebbe colpire decine di migliaia di veicoli.
Il Piano di risanamento dell’aria della Regione Lazio prevede infatti il divieto di circolazione, dal lunedì al sabato e 24 ore su 24, per le vetture diesel fino a Euro 5 e benzina fino a Euro 2. Se per le Euro 5 si cerca una soluzione alternativa, le Euro 4 non avranno scampo.
La richiesta di deroga e le misure compensative
Il Comune di Roma sta valutando la possibilità di attuare misure compensative per evitare il blocco delle auto diesel Euro 5. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento attraverso altre iniziative, bilanciando così l’impatto della circolazione di questi veicoli.
Una strategia simile è al vaglio anche nelle Regioni del Bacino Padano, dove oltre un milione di cittadini rischiano di essere penalizzati dallo stop. Il Governo sta lavorando a un emendamento al decreto infrastrutture per posticipare la misura, ma l’Unione Europea potrebbe non essere clemente.
Le sanzioni dell’UE e il rischio multe
L’Italia ha già subito sanzioni per il mancato rispetto delle direttive europee sulla qualità dell’aria. Ritardare ulteriormente le misure anti-inquinamento potrebbe significare nuove multe, un costo che il Paese difficilmente può permettersi.
La deroga richiesta da Roma, così come quella in discussione per il Nord Italia, dovrà quindi trovare un equilibrio tra le esigenze dei cittadini e gli obblighi comunitari. Intanto, i proprietari di auto diesel Euro 4 dovranno prepararsi a lasciare i veicoli in garage durante i mesi invernali.
La situazione rimane in evoluzione, con il Governo e le amministrazioni locali chiamati a trovare soluzioni che evitino disagi eccessivi senza compromettere ulteriormente la qualità dell’aria.