È stato nell’agosto del 2023 che iniziò a circolare l’informazione secondo cui YouTube stava preparando un’intelligenza artificiale in grado di riassumere i video.
Bene, ora finalmente stiamo vedendo come apparirà e funzionerà grazie alle fasi di test di questa funzione da parte di Google. L’IA di YouTube è già operativa su alcuni dispositivi Android selezionati, svelando il suo funzionamento.
E si sta mantenendo la promessa iniziale: l’IA sarà in grado di riassumere il contenuto del video che l’utente sta guardando e di svolgere altre attività aggiuntive, come rispondere a domande personalizzate senza problemi.
L’intelligenza artificiale di YouTube è come ChatGPT, ma orientata ai video
Per ora, questa IA si trova in fase sperimentale e può essere utilizzata solo da un numero limitato di utenti in lingua inglese. Compare come un’opzione sotto il video di YouTube che si sta guardando, chiamata “Domanda”.
Abilitando la chat con l’IA, essa ti fornirà una lista di argomenti comuni su cui puoi chiederle informazioni. Tra questi, troverai la possibilità di riassumere il video, fornire ulteriori dettagli relativi all’argomento, consigliare altri video con temi simili, ecc.
Inoltre, è possibile conversare con l’IA come se si trattasse di ChatGPT. È persino in grado di svolgere attività avanzate, come proporre un quiz agli spettatori quando si tratta di un video educativo.
Secondo Google, questa nuova IA è accompagnata da un’altra specializzata nell’organizzazione dei commenti degli utenti per argomento.
Si tratta di due nuove aggiunte a una serie di strumenti basati sull’intelligenza artificiale su YouTube, che sono disponibili per migliorare l’esperienza sulla piattaforma.
Ad esempio, i creatori di contenuti potranno contare su un’IA per modificare i loro video in modo rapido, aiutandoli nella creazione di sfondi o sottotitoli automatici. Le IA stanno diventando sempre più la norma e non più una novità sulle piattaforme Internet.
Con Grok in X (Twitter) e gli sforzi di Google per integrare l’IA in tutti i suoi servizi (navigatore, Gmail, ecc.), ci avviciniamo sempre di più a un’era in cui una finestra di conversazione sarà in grado di aiutarci tanto quanto lo farebbe una persona direttamente dal nostro dispositivo.