Tra tutte le start up e piccole aziende inglobate dall’ormai colosso inarrestabile Xiaomi, il brand Pocophone è già diventata una delle più interessanti. Il è un device che ha tutte le carte in regola per rompere gli schemi della fascia media proponendo effettivamente un best buy assoluto per diversi motivi. Dal software all’hardware, tutti gli elementi dovrebbero essere di spicco, fatta eccezione per i materiali e il reparto fotografico, di cui parleremo in seguito.
Definirlo una sorta di Mi 8 Lite è fin troppo riduttivo vista la scheda tecnica che si posiziona al vertice del panorama Android. Al prezzo di 320 euro questo terminale propone uno Snapdragon 845 coadiuvato da ben 6 o 8 GB di RAM e GPU Adreno 630. La batteria non è da meno in quanto possiede una capacità di 4000 mAh pronta ad offrire un’autonomia decisamente sopra la media.
Frontalmente si presenta molto simile allo stesso Mi 8, con un display delle stesse dimensioni e risoluzione ma di tipo IPS, non Amoled. Si riconferma il notch con sensore di sblocco facciale ad infrarossi, per utilizzarlo anche in notturna. Chicca esclusiva di questo device è il sistema di raffreddamento che allontana ulteriormente il rischio surriscaldamento anche in situazioni di forte stress.
Xiaomi Pocophone F1, non è tutto oro quello che luccica
Non regge purtroppo il confronto con il top di gamma Xiaomi il reparto fotografico, che per una serie di imperfezioni si attesta in linea con la fascia di prezzo in cui si colloca. Il retro rinuncia al più costoso vetro in favore del policarbonato. Nonostante l’effetto “cerottone” tipico di telefoni come Galaxy S5, una semplice cover più elegante risolverà il problema senza troppe perdite di tempo.
Pocophone F1 secondo la mia opinione continua il percorso intrapreso da Honor 10 riuscendo finalmente a rappresentare un top di gamma a tutti gli effetti disponibile ad un prezzo irrisorio. Sia chiaro: per quanto completo non è assolutamente perfetto. Rispetto ai terminali più blasonati il comparto fotografico e i materiali si sono rivelati decisamente sottotono, così come il design in generale che di certo non brilla per originalità.
Nonostante le suddette mancanze, questo smartphone aggredisce la fascia di prezzo in cui si va a collocare con ferocia. La MIUI, lo Snapdragon 845 e e la batteria da 4000 mAh rendono questo telefono da poco più di 300 euro un affare da non lasciarsi scappare, rasentando la perfezione del rapporto qualità-prezzo.
[content-egg module=Offer template=list]