Mentre molti produttori OEM stanno ancora distribuendo Android 15 ai loro dispositivi, Xiaomi guarda già al futuro , lanciando ufficialmente la beta globale della nuova versione del suo sistema operativo: HyperOS 2 basato su Android 16. La casa cinese dimostra così una volta di più la sua determinazione a restare all’avanguardia nel panorama mobile.
La notizia arriva direttamente da fonti ufficiali Xiaomi, che confermano l’avvio del programma di anteprima dedicato agli sviluppatori, ma accessibile anche agli utenti più curiosi, senza necessità di sbloccare il bootloader. Una mossa che mira a coinvolgere una comunità più ampia e testare da subito la stabilità del nuovo sistema operativo.
I primi dispositivi aggiornati: Xiaomi 15 e Xiaomi 14T Pro
I fortunati a ricevere per primi Android 16 con HyperOS 2 sono due modelli di fascia alta: Xiaomi 15 e Xiaomi 14T Pro . Entrambi hanno ricevuto la versione pubblica della beta, una release tecnicamente pensata per sviluppatori ma già disponibile al download diretto dal sito ufficiale Xiaomi.
Attraverso l’interfaccia delle impostazioni di sistema, gli utenti possono selezionare il pacchetto ROM da installare e aggiornare il proprio dispositivo al nuovo sistema operativo, senza procedure complesse o rischio di perdere i dati. Inoltre, Xiaomi mette a disposizione anche i file ROM per tornare ad Android 15/HyperOS 2 in caso di problemi o necessità.
HyperOS 2: novità e prospettive
Anche se i dettagli tecnici delle funzionalità introdotte da HyperOS 2 non sono ancora stati divulgati completamente, è certo che questa nuova iterazione mira a migliorare ulteriormente prestazioni, fluidità dell’interfaccia, gestione energetica e integrazione con l’ecosistema Xiaomi, in particolare con dispositivi come smartband, TV, router e domotica.
Xiaomi aveva annunciato HyperOS 2 già alla fine di ottobre 2024, in parallelo con la diffusione di Android 15 da parte di Google, e lo aveva inizialmente rilasciato per lo Xiaomi 14. Ora, con il salto a Android 16, si prepara a raccogliere feedback dagli utenti in tempo reale per ottimizzare ulteriormente l’esperienza d’uso.
Quando arriva Android 16 in versione stabile?
Secondo le tempistiche rilasciate da Google, la versione stabile di Android 16 è attesa per maggio 2025 . Xiaomi, quindi, sta giocando d’anticipo, anticipando il rollout ufficiale e preparandosi per un lancio sincronizzato o persino precedente rispetto alla concorrenza.
Questa strategia non è nuova per il brand cinese, che già in passato ha dimostrato grande rapidità nell’adozione delle nuove versioni del sistema operativo Android. Si prevede che, una volta completata la fase di beta testing, HyperOS 2 verrà esteso anche ad altri modelli della gamma Xiaomi, Redmi e POCO.
Come partecipare alla beta
Per aderire al programma beta di Android 16, basta visitare la pagina ufficiale dedicata sul sito Xiaomi, dove si trovano tutte le ROM disponibili per i modelli supportati. È possibile scegliere la ROM da installare direttamente dalle impostazioni di sistema, accedendo alla sezione aggiornamenti.
Il vantaggio offerto da Xiaomi è evidente: a differenza di altre aziende, l’installazione non richiede lo sblocco del bootloader, né l’uso di strumenti avanzati o comandi da terminale. L’obiettivo è rendere il testing del nuovo sistema accessibile al grande pubblico , facilitando la raccolta di bug e suggerimenti in modo trasparente e inclusivo.
Un segnale di forza per Xiaomi nel mercato globale
Con questa mossa, Xiaomi dimostra di voler guidare l’adozione di Android 16 e consolidare il suo ruolo tra i principali innovatori del panorama Android. Il rilascio anticipato di HyperOS 2 rappresenta anche una sfida diretta ad altri big del settore, come Samsung, che solo recentemente ha avviato l’aggiornamento ad Android 15 per molti dei suoi dispositivi.
La velocità con cui Xiaomi sviluppa, testa e distribuisce nuove versioni del suo sistema operativo rafforza il legame con una community tech-savvy, sempre più esigente e pronta a premiare i brand capaci di innovare in tempi rapidi.
Android 16 è ancora in fase di definizione, ma le prime impressioni sulla beta di HyperOS 2 sono positive. Stabilità, prestazioni migliorate e apertura agli utenti rendono questa anteprima una vera e propria vetrina per il futuro del mobile targato Xiaomi.
La sfida ora passa al prossimo step: la versione stabile e il supporto esteso a più dispositivi. Resta da vedere se Xiaomi manterrà il ritmo serrato che l’ha caratterizzata finora. Ma un fatto è certo: il 2025 sarà un anno chiave per l’evoluzione dell’esperienza Android, e Xiaomi vuole esserne protagonista.