L’interazione con i file scaricati da internet subisce una modifica significativa in Windows 11. Microsoft ha recentemente implementato un aggiornamento di sicurezza che disabilita la comoda funzione di anteprima in Esplora File per documenti, immagini e altri contenuti provenienti dal web. Questo cambiamento, volto a prevenire un grave attacco informatico, costringe ora gli utenti che tentano di visualizzare un file a confrontarsi con un messaggio di allerta: “Il file che stai tentando di visualizzare in anteprima potrebbe danneggiare il tuo computer”. La scelta drastica dell’azienda di Redmond è una risposta diretta a una pericolosa vulnerabilità legata al protocollo NTLM, che poteva essere sfruttata per il furto delle credenziali degli utenti.
La falla di sicurezza risiedeva nel meccanismo di anteprima stesso. Quando un utente visualizzava l’anteprima di un file contenente specifici tag HTML, questi poteva fare riferimento a percorsi di rete esterni controllati da malintenzionati. Senza alcuna interazione diretta da parte dell’utente, oltre alla semplice azione di selezionare il file per vederne l’anteprima, il sistema poteva essere indotto a inviare l’hash NTLM della password a un server remoto. L’hash, un’impronta digitale crittografica utilizzata per l’autenticazione in rete, una volta intercettato, poteva essere sottratto e utilizzato in attacchi di forza bruta per risalire alla password originale, compromettendo gravemente la sicurezza dell’account.
Il “Marchio del Web”: Cos’è e Perché Viene Bloccato
Per chiudere definitivamente questa pericolosa porta di accesso, Microsoft ha scelto la via più diretta: bloccare le anteprime per tutti i file etichettati con il Mark of the Web. Questo “Marchio del Web” è un metadato invisibile che il sistema operativo Windows applica automaticamente a qualsiasi file scaricato da internet, indipendentemente dal browser utilizzato. Il suo scopo originale è proprio quello di segnalare al sistema che il contenuto proviene da una fonte potenzialmente non attendibile, innescando gli avvisi di sicurezza quando si tenta di aprirlo. Con l’ultimo aggiornamento, questo meccanismo di protezione è stato esteso anche alla funzione di anteprima rapida in Esplora File.
L’aggiornamento di sicurezza, distribuito a ottobre 2025, ha introdotto questa modifica non solo su Windows 11, ma anche su diverse edizioni di Windows Server, tra cui le versioni 2012, 2012 R2, 2016, 2019, 23H2 e 2025. È importante notare che Windows 10, essendo uscito dal ciclo di supporto principale, non riceve questo aggiornamento a meno che gli utenti o le organizzazioni non siano sottoscrittori del programma a pagamento Extended Security Updates. Questo scenario evidenzia l’importanza di mantenere i sistemi operativi aggiornati o di migrare verso versioni ancora supportate per garantire la massima protezione.
Come Ripristinare l’Anteprima per File Ritenuti Sicuri
Nonostante il blocco generalizzato, Microsoft ha lasciato agli utenti il pieno controllo sulla situazione, permettendo di ripristinare la funzionalità di anteprima per quei file che vengono considerati assolutamente sicuri. La procedura per sbloccare un file è semplice e non richiede competenze tecniche avanzate. Ecco come fare:
- Individuare il file scaricato per il quale si desidera riattivare l’anteprima.
- Fare clic con il tasto destro del mouse sul file e selezionare Proprietà dal menu contestuale.
- Nella finestra delle Proprietà che si apre, nella scheda Generale, sarà presente una casella di controllo con la dicitura “Sblocca”.
- Spuntare la casella Sblocca e premere il pulsante Applica o OK.
Questa azione rimuove manualmente il Mark of the Web dal file, segnalando a Windows che l’utente si fida di quel contenuto e che è quindi sicuro visualizzarne l’anteprima. È fondamentale sottolineare che questa operazione va eseguita solo su file la cui provenienza è certa e affidabile. Rimuovere il marchio da un file scaricato da fonti sconosciute o sospette potrebbe esporre il sistema a rischi concreti.
L’impatto più significativo di questo aggiornamento si ripercuote sul flusso di lavoro di tutti quegli utenti che si affidano pesantemente alle anteprime per una rapida identificazione e organizzazione dei contenuti. Fotografi, grafici, ricercatori e chiunque gestisca un alto volume di file scaricati quotidianamente dovrà abituarsi a questa nuova procedura o a un metodo di lavoro alternativo. Tuttavia, è importante rassicurare che questa modifica non intacca in alcun modo le altre operazioni fondamentali sui file: scaricare, salvare, copiare e aprire documenti continua a funzionare esattamente come prima, garantendo la piena operatività del sistema una volta superato lo step di sicurezza iniziale.
