La rivoluzione dell’identità digitale su WhatsApp sta compiendo un passo decisivo. La piattaforma di messaggistica, proprietà di Meta, sta infatti testando attivamente una funzionalità che permetterà di effettuare chiamate vocali e video utilizzando esclusivamente un nome utente, senza la necessità di avere il numero di telefono del destinatario salvato in rubrica. Questo cambiamento epocale, attualmente in fase sperimentale per un ristretto gruppo di beta tester sulla versione iOS, promette di ridefinire le modalità di contatto sull’app, ampliando le possibilità di comunicazione e rafforzando la privacy degli utenti.
L’innovazione è stata individuata nell’ultima build beta di WhatsApp per iOS, la 25.32.10.70, da esperti del settore che monitorano costantemente gli aggiornamenti in sviluppo. Questo test segue di poco l’introduzione della funzione di prenotazione del nome utente, già osservata nella versione beta per Android, segnalando una chiara direzione strategica da parte di WhatsApp. L’obiettivo è chiaro: rendere la piattaforma meno dipendente dal numero di telefono, trasformandola in un ecosistema di comunicazione più flessibile e simile ad altri social network dove l’identità è legata a un username univoco.
Come Funzioneranno le Chiamate con lo Username
Il meccanismo operativo sarà estremamente intuitivo. Invece di scorrere la lista dei contatti o dover prima salvare un numero, l’utente potrà semplicemente digitare il nome utente del destinatario direttamente nella barra di ricerca principale di WhatsApp. Il sistema, in tempo reale, identificherà il profilo corrispondente e lo mostrerà tra i risultati. A questo punto, sarà possibile avviare una chiamata vocale o una chiamata video con un semplice tap, esattamente come si fa oggi con i contatti salvati. La funzione è progettata per essere completamente facoltativa: gli utenti potranno scegliere se impostare o meno un nome utente e decidere con chi condividerlo.
Vantaggi per Privati e Aziende: Più Flessibilità e Meno Dati Sensibili
Le implicazioni di questa novità sono profonde, specialmente in due ambiti specifici. Per gli utenti privati, rappresenta un salto di qualità nella protezione della privacy. Condividere un nome utente, come “@mariorossi”, è molto meno invasivo che divulgare il proprio numero di telefono, un dato personale e sensibile. Questo permetterà di interagire in modo sicuro con nuovi conoscenti, gruppi di comunità o venditori online senza esporre il proprio recapito. Per le attività commerciali e i professionisti, i vantaggi sono ancora più evidenti. Un negozio, un libero professionista o un servizio clienti potranno fornire un username facile da ricordare (ad esempio “@pizzeria_italia”) anziché un numero di telefono, semplificando l’accesso per i clienti e creando un canale di comunicazione diretto e immediato su WhatsApp.
Questo aggiornamento si inserisce in un percorso più ampio che WhatsApp sta portando avanti da mesi, volto a diversificare le sue funzionalità oltre la classica messaggistica istantanea. La piattaforma sta cercando di competere più agguerritamente con app come Telegram, che da sempre permette interazioni senza lo scambio del numero di telefono. L’introduzione dei nomi utente è quindi una mossa strategica per attrarre una base di utenti più ampia, che magari è restia a usare un’app vincolata esclusivamente al proprio numero cellulare.
Al momento, non esiste una data di rilascio ufficiale per tutti gli utenti. La funzione è in testing chiuso e il suo debutto su larga scala avverrà in modo graduale. Le previsioni degli analisti, basate sui tempi di sviluppo abituali dell’app, indicano un rilascio graduale entro la fine dell’anno, prima su iOS e Android in modalità beta allargata e successivamente per l’intero parco utenti mondiale. Questo approccio cauto permetterà a Meta di affinare la tecnologia, testare la stabilità dei server e garantire che il sistema di identificazione tramite username sia solido e privo di ambiguità. L’era delle comunicazioni WhatsApp senza numero di telefono è ormai alle porte.
