Negli ultimi anni, WhatsApp è diventata una piattaforma così influente da essere costantemente sotto l’occhio della Commissione Europea e di tutte le autorità che si occupano di privacy digitale.
Ogni aggiornamento dell’app sembra orientato a rafforzare i meccanismi di sicurezza, fornendo agli utenti strumenti più evoluti per proteggere le proprie conversazioni.
Proprio in questa direzione si inserisce una nuova funzionalità in fase di test chiamata “Privacy avanzata della chat”.
Questo nuovo strumento, accessibile direttamente dalle impostazioni dell’app, consente agli utenti di bloccare l’esportazione del contenuto delle chat, sia individuali che di gruppo, impedendo quindi che testi, immagini o video vengano condivisi o trasferiti fuori dall’ambiente WhatsApp.
Cosa fa davvero la privacy avanzata della chat?
Attivando questa opzione, secondo quanto riferito dagli esperti, viene anche bloccato il salvataggio automatico dei file multimediali nei dispositivi degli altri membri della conversazione. Questo significa che, anche se l’opzione “scarica automaticamente tutti i file multimediali” è attiva, i contenuti provenienti da chat protette non verranno più memorizzati nelle gallerie o nella memoria locale.
Resta però un punto interrogativo: sarà possibile salvare manualmente foto, video o documenti? Al momento non ci sono certezze su questo, né su eventuali limitazioni nell’inoltro dei messaggi ad altri gruppi o contatti. In effetti, alcuni test hanno mostrato che è ancora possibile fare screenshot o inoltrare messaggi singoli, rendendo la protezione attuale parziale.
Ogni volta che questa modalità viene attivata in una chat, tutti i partecipanti vengono informati. Inoltre, la funzionalità Meta AI viene automaticamente disattivata per tutte le conversazioni private, aggiungendo un ulteriore livello di tutela della riservatezza.
Funzione in fase di test: quando arriverà?
Al momento la funzionalità è ancora in fase di test e non vi è alcuna conferma ufficiale sul rilascio globale. Tuttavia, considerato l’interesse crescente degli utenti per la protezione dei dati personali, è molto probabile che questa opzione venga integrata nella versione stabile dell’app in futuro.
Secondo quanto riportato da WABetaInfo e confermato anche da MACRumors, la nuova funzione è già inclusa nella versione beta 25.10.10.70 per iOS, e sembra essere pensata per impedire qualsiasi tipo di esportazione della cronologia o dei contenuti di una chat, migliorando radicalmente il controllo sulla propria privacy.
In attesa dell’implementazione definitiva, l’unica vera alternativa per mantenere la riservatezza su WhatsApp resta quella di attivare i messaggi effimeri, che si autodistruggono dopo un tempo prestabilito. Una soluzione efficace, ma non sempre sufficiente per chi è particolarmente attento alla riservatezza online.
La nuova funzione promette quindi di diventare uno strumento chiave per gli utenti che desiderano una gestione ancora più sicura e controllata delle proprie conversazioni private. WhatsApp riuscirà davvero a offrire una protezione completa contro screenshot, inoltri e salvataggi indesiderati? Solo il tempo – e i prossimi aggiornamenti – potranno dircelo.