Le comunicazioni digitali sono sul punto di compiere un significativo balzo in avanti. WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea di proprietà di Meta, sta infatti testando nelle versioni beta per iOS una funzionalità che promette di stravolgere il modo in cui gli utenti si cercano e si contattano: la ricerca tramite username. Questo cambiamento epocale, la cui implementazione definitiva è attesa per il 2026, mira a sostituire la necessità di condividere il proprio numero di telefono, offrendo un livello di privacy superiore e una maggiore immediatezza nell’avviare chiamate e conversazioni. L’obiettivo è chiaro: creare un ecosistema in cui l’identità digitale sia scollegata dal proprio recapito telefonico, proteggendo gli utenti e semplificando le interazioni.
Le prime avvisaglie di questa innovazione sono emerse nell’analisi della versione beta 25.32.10.70 di WhatsApp per iOS, condotta come di consueto dagli esperti di WABetaInfo. In quel rilascio sono stati identificati i componenti iniziali del sistema di ricerca per nome utente, che permetterà di localizzare un contatto e avviare con esso una comunicazione vocale o video semplicemente digitando il suo identificativo univoco nell’apposito campo. Il successivo aggiornamento, la beta 25.34.10.70 distribuita via TestFlight, ha svelato ulteriori dettagli, confermando che lo sviluppo procede a ritmo serrato e che la funzione è ben più articolata di quanto inizialmente ipotizzabile.
Come Funzionerà la Nuova Ricerca
Attualmente, quando un utente cerca un numero di telefono non presente nella propria rubrica, WhatsApp mostra principalmente la sequenza numerica e, a seconda delle impostazioni di privacy del proprietario, la sua foto profilo. Il nome del profilo, invece, spesso non è visibile fino a quando non si avvia una prima interazione. Questa limitazione può rendere difficile capire chi si nasconda dietro un numero sconosciuto, creando un momento di incertezza. La nuova funzione in sviluppo modificherà radicalmente questa dinamica. Quando si cercherà un numero non in rubrica che appartiene a un account WhatsApp con un username configurato, i risultati di ricerca mostreranno proprio quel nome utente. Questo fornirà un indizio immediato e chiaro sull’identità della persona o dell’azienda che si sta contattando. Il numero di telefono rimarrà comunque consultabile all’interno della schermata delle informazioni della chat, ma l’username diventerà il primo biglietto da visita.
Il meccanismo funzionerà anche in maniera speculare, con un’attenzione particolare alla protezione dei dati personali. Quando la ricerca verrà effettuata utilizzando direttamente un username, il numero di telefono associato a quell’account non sarà mai mostrato. Questo rappresenta il cuore della nuova politica per la privacy: gli utenti che opteranno per l’uso dell’username come metodo di contatto principale potranno interagire sulla piattaforma senza dover necessariamente rivelare il proprio recapito telefonico, uno dei dati personali più sensibili.
Vantaggi e Nuove Possibilità
L’introduzione degli username non è una mera questione di comodità, ma abilita una serie di funzionalità che oggi non sono possibili. Ecco i principali vantaggi attesi:
- Privacy rafforzata: La separazione tra identità digitale e numero di telefono permette di proteggere la propria sfera personale, specialmente in contesti professionali o con contatti occasionali.
- Ricerca semplificata: Trovare una persona o un’attività commerciale diventerà intuitivo come su un social network, senza dover ricordare o digitare lunghe sequenze di numeri.
- Chiamate immediate: Sarà possibile avviare una chiamata vocale o video direttamente dai risultati di ricerca, senza il passaggio obbligatorio di salvare il contatto nella rubrica del telefono. Questo snellirà notevolmente il processo per le comunicazioni one-time o urgenti.
L’intera gestione di queste nuove modalità di contatto troverà spazio nella scheda Chiamate, dove WhatsApp sta ottimizzando le interfacce per rendere fluida la scoperta e l’interazione con i contatti attraverso il nuovo sistema.
La tempistica per il debutto ufficiale di questa rivoluzione è stata delineata in modo chiaro. Secondo le comunicazioni ufficiali di Meta, il supporto completo agli username è previsto per il 2026. In particolare, le aziende e gli sviluppatori che utilizzano le API di WhatsApp Business sono già stati informati della necessità di adeguare le proprie piattaforme per supportare sia i nomi utente che i cosiddetti business-scoped ID entro la scadenza perentoria di giugno 2026. Questo adeguamento tecnico è fondamentale per garantire un’integrazione senza intoppi quando la funzione verrà attivata per l’intera base utenti, un rilascio che è atteso nella seconda parte dello stesso anno. Nel frattempo, il team di sviluppo di WhatsApp continuerà a perfezionare l’esperienza utente, apportando le necessarie ottimizzazioni e ritocchi grafici per un lancio impeccabile.
