Il mercato degli smartphone premium è pronto per una nuova, epica battaglia sull’autonomia.
Dopo il clamore suscitato dall’Oppo Find X9 Pro e dalla sua mastodontica batteria da 7.500 mAh, sembra che un altro colosso cinese stia per rispondere alla sfida.
Secondo le ultime indiscrezioni trapelate dai consueti canali cinesi, il prossimo top di gamma di Vivo, l’atteso X300 Ultra, potrebbe presentarsi con una capacità della batteria che si avvicina pericolosamente al record attuale, puntando a diventare il nuovo punto di riferimento per gli utenti che cercano un dispositivo in grado di durare più di un giorno.
Le voci, se confermate, dipingono uno scenario competitivo infuocato per il primo trimestre del 2026, con i principali marchi che si sfideranno a colpi di milliampere.
La roadmap di Vivo: dal lancio globale alla progressione della batteria
Le informazioni provengono da fonti di indiscrezioni cinesi ritenute generalmente affidabili, come Smart Pikachu su Weibo.
Secondo queste voci, Vivo starebbe pianificando il lancio del modello X300 Ultra per il primo trimestre del 2026, un dato che si allinea perfettamente con le precedenti anticipazioni di un altro noto “leaker”, Digital Chat Station, che aveva indicato il mese di marzo.
Questa tempistica coinciderebbe con il consueto ciclo di aggiornamento della serie ammiraglia del brand, suggerendo che lo sviluppo del dispositivo procede senza intoppi.
La vera notizia, tuttavia, non è la data, ma la progressione impressionante della capacità della batteria attraverso le generazioni dei dispositivi top di Vivo.
Il modello X200 Ultra, lanciato a livello globale, aveva già fatto parlare di sé con una batteria al silicio-carbonio da 6.000 mAh.
Con la serie X300, Vivo ha alzato ulteriormente l’asticella: il modello standard si è attestato a 6.040 mAh, mentre la variante Pro ha raggiunto i 6.510 mAh.
Ora, l’X300 Ultra sarebbe pronto a compiere il salto definitivo, portando la capacità a circa 7.000 mAh.
Un incremento significativo che dimostra la chiara strategia del brand di puntare sull’autonomia come fattore di differenziazione primario nel segmento premium.
Il contesto competitivo: Oppo, Xiaomi e la corsa ai milliampere
Questa mossa di Vivo non sarebbe casuale, ma una risposta diretta ai competitor.
L’Oppo Find X9 Pro, con i suoi 7.500 mAh, ha infatti dettato una linea difficile da eguagliare, conquistando l’attenzione degli utenti più esigenti.
Allo stesso modo, si vocifera che anche il futuro Xiaomi 17 Pro Max possa presentare una batteria da 7.500 mAh.
In questo scenario, l’X300 Ultra da 7.000 mAh si posizionerebbe come un contendente di primissimo piano, offrendo un’autonomia probabilmente molto simile a quella dei diretti rivali, ma in un pacchetto che potrebbe essere più sottile o leggero, grazie a ottimizzazioni hardware e software.
La domanda che ora circola tra gli esperti del settore è se Oppo, per non perdere il primato, deciderà di spingersi oltre con l’atteso Find X9 Ultra, magari sfiorando o superando la soglia psicologica degli 8.000 mAh.
Una corsa agli armamenti che ricorda le guerre dei megapixel di qualche anno fa, ma che stavolta ha un impatto molto più tangibile sull’esperienza d’uso quotidiana.
Le attese per il pacchetto tecnico: chipset e fotocamera
Sebbene la batteria sia il protagonista assoluto di queste prime indiscrezioni, ci si aspetta che il Vivo X300 Ultra sia un concentrato di tecnologia all’avanguardia anche sotto altri aspetti.
È quasi scontato che il dispositivo sarà alimentato dal prossimo sistema su chip top di gamma di Qualcomm, molto probabilmente lo Snapdragon 8 Elite di quinta generazione, che garantirà prestazioni e efficienza energetica di livello superiore.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, le voci parlano di un nuovo setup che vedrebbe un sensore principale di Sony, l’innovativo Lytia 901, abbinato a un obiettivo primario da 35 mm.
Questa scelta, se confermata, indicherebbe una volontà di Vivo di differenziarsi ulteriormente nel campo della fotografia mobile, puntando su una lunghezza focale più naturale e versatile per la fotografia street e ritrattistica, in contrasto con gli ultra-grandangoli più comuni.
Un’altra novità estremamente gradita per il mercato internazionale riguarda la strategia di distribuzione.
A differenza del modello X200 Ultra, inizialmente disponibile solo in Cina, l’X300 Ultra sarebbe progettato fin dall’inizio per un lancio globale.
Questa decisione, se attuata, permetterebbe agli utenti di tutto il mondo di accedere contemporaneamente a quello che si preannuncia come uno degli smartphone più interessanti del 2026.
La combinazione di un’autonomia da record, un chipset di ultimissima generazione, un sistema fotografico innovativo e una disponibilità mondiale rende il Vivo X300 Ultra uno dei dispositivi più attesi del prossimo futuro, destinato a scuotere le fondamenta del mercato degli smartphone di fascia alta.
