Il mercato degli smartphone premium si prepara a una nuova, epica battaglia. Dopo il debutto della serie iPhone 17, il colosso cinese vivo si appresta a lanciare il suo contendente d’eccezione: il vivo X300 Pro. Le anticipazioni diffuse dall’azienda promettono un dispositivo non solo dalle prestazioni straordinarie, grazie al chipset MediaTek Dimensity 9500 che ha superato la soglia dei 4 milioni di punti su AnTuTu, ma anche da un design raffinato che punta a superare Apple proprio sul fronte dell’ingombro e dello spessore del modulo fotografico. Un confronto diretto che segna il futuro dell’alta gamma.
La competizione si gioca sui millimetri. Han Boxiao, product manager di vivo, ha alimentato il clamore attorno al nuovo flagship condividendo su Weibo un’immagine comparativa tra il modulo fotografico del vivo X300 Pro e quello dell’iPhone 17 Pro. L’immagine, divenuta virale, mostra chiaramente come la sporgenza della fotocamera del modello vivo X300 base sia più sottile di quella del dispositivo Apple. Ancora più significativo è il dato relativo alla variante Pro: il modulo del vivo X300 Pro presenta infatti uno spessore leggermente inferiore, il risultato di una precisa e audace scelta ingegneristica. Questo approccio evidenzia la volontà di vivo di competere non solo sulle specifiche tecniche, ma anche sull’estetica e sulla ergonomia, fattori cruciali per gli utenti premium.
Prestazioni da record: il potere del MediaTek Dimensity 9500
Se il design fa discutere, le prestazioni lasciano senza parole. I benchmark trapelati su AnTuTu v11 assegnano al vivo X300 Pro un punteggio complessivo monstre di 4.011.932 punti, una cifra che colloca il dispositivo ai vertici assoluti delle performance mobile. L’analisi dettagliata del risultato rivela una potenza di calcolo della CPU pari a 1.043.247 punti, mentre la capacità di elaborazione grafica della GPU raggiunge l’incredibile soglia di 1.510.982 punti. Il merito è dell’architettura avanzatissima del processore MediaTek Dimensity 9500, che equipaggerà sia il modello standard X300 che la variante Pro. Questo chipset si conferma come il grande antagonista degli Apple Silicon, promettendo fluidità e reattività senza precedenti nel mondo Android.
Display e fotocamere: un sistema visivo all’avanguardia
vivo non ha trascurato nemmeno il comparto visivo. L’intera serie X300 sarà dotata del pannello display BOE Q10 Plus, una tecnologia d’eccellenza che permette di raggiungere una luminosità minima di appena 1 nit, ideale per la lettura o la visione di contenuti in condizioni di oscurità senza affaticare la vista. Il vivo X300 Pro, in particolare, monterà un display OLED piatto da 6,8 pollici con risoluzione 1,5K e una frequenza di aggiornamento adaptive fino a 120 Hz, garantendo colori brillanti e scorrimento ultra fluido.
Il sistema fotografico rappresenta un altro punto di forza. Il vivo X300 Pro integra un trio di sensori di altissimo livello:
- Un sensore principale Sony LYT-808 da 50 MP con stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS).
- Un obiettivo ultra-grandangolare da 50 MP per catturare paesaggi e scene ampie.
- Una fotocamera teleobiettivo periscopica Samsung HPB da 200 megapixel con OIS, il vero elemento distintivo che offrirà capacità di zoom ottico e ibrido di altissima qualità.
A gestire tutta la potenza di calcolo necessaria per l’elaborazione delle immagini ci penseranno due chip dedicati sviluppati in-house da vivo: il V3 e il VS1. Questi processori specializzati ottimizzano il rendering, i colori e la riduzione del rumore, promettendo risultati professionali.
Batteria e lancio
Per supportare tutta questa tecnologia, vivo ha previsto una batteria generosissima da 6.500 mAh. L’autonomia dovrebbe essere quindi di prim’ordine, supportata da un sistema di ricarica rapida cablata da 90W e wireless da 30W. L’attesa per il lancio è quasi finita: vivo ha confermato che la serie X300 debutterà sul mercato cinese nel mese di ottobre. L’arrivo di questi dispositivi segna un momento cruciale per l’azienda, che si presenta al confronto globale con un prodotto tecnicamente ineccepibile, pronto a sfidare il dominio di Apple e il rimontante Google Pixel nel segmento più alto del mercato.