Le vendite di Tesla in Europa continuano a mostrare segnali preoccupanti. Mentre si attendono i dati ufficiali dell’ACEA per la fine di maggio, le prime cifre provenienti dai principali mercati europei confermano un trend negativo per il colosso statunitense dell’auto elettrica. Un calo che si ripete ciclicamente all’inizio di ogni trimestre, ma che questa volta assume dimensioni particolarmente allarmanti.
In Spagna, la situazione è emblematica. A gennaio né il Tesla Model 3 né il Model Y sono riusciti a entrare nella top 10 dei veicoli elettrici più venduti. Tre mesi dopo, il Model 3 ha perso la prima posizione a favore del Renault 5 e del Kia EV3, con un calo complessivo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024. Particolarmente grave il -25,46% registrato dal Model Y, che ha venduto quasi la metà delle unità rispetto al Model 3.
Il crollo nei principali mercati europei
I dati più allarmanti arrivano però dagli altri paesi europei, dove le flessioni sono ancora più marcate. A aprile 2025, secondo i dati Bloomberg, Tesla ha registrato:
- Svezia: -80,7%
- Paesi Bassi: -73,8%
- Portogallo: -33%
- Francia: -59,4%
- Germania: -46%
- Regno Unito: -62%
L’unica crescita è stata registrata in Norvegia e Italia. Nel complesso, nei primi quattro mesi del 2025 Tesla ha perso il 60% delle vendite in Germania e oltre il 50% in Paesi Bassi, Svezia e Danimarca. La situazione nel Regno Unito appare meno grave solo per un probabile spostamento di veicoli con guida a destra da altri mercati.
Il paradosso del mercato elettrico europeo
Il momento difficile di Tesla arriva mentre il mercato europeo dell’auto elettrica accelera. Nei primi tre mesi del 2025, le immatricolazioni di veicoli elettrici sono cresciute del 23,9%, passando da 333.428 unità nel 2024 a 412.997. La quota di mercato è salita dal 12% al 15,1%.
Eppure, Tesla sta perdendo terreno: nel primo trimestre 2025 la sua quota nel mercato europeo è crollata dal 2,4% all’1,3%, con un calo del 45%. Volkswagen, con 65.679 unità vendute (grazie soprattutto al successo dell’ID.7 tra le flotte), ha superato Tesla (53.237 unità). A questi numeri vanno aggiunti quelli di Skoda, Cupra e Audi, che rafforzano la posizione del Gruppo Volkswagen.
La concorrenza si fa agguerrita
Oltre al Gruppo Volkswagen, altri competitor stanno guadagnando terreno. Il Kia EV3 ha debuttato con ottimi risultati, mentre il Renault 5 sta vivendo un vero e proprio boom di vendite, specialmente in Francia. Questo scenario mette in luce la principale debolezza di Tesla: l’assenza di modelli nel segmento dei 30.000 euro, dove si concentra gran parte della crescita del mercato.
L’aggiornamento del Model Y Juniper potrebbe dare una spinta alle vendite, ma rimane il problema della gamma. Tesla non ha ancora un veicolo elettrico veramente accessibile, né versioni più economiche dei suoi modelli attuali. La promessa di un’auto da 25.000 euro rimane tale, mentre la concorrenza avanza.
Prospettive incerte e strategie in discussione
Gli ultimi dati sollevano dubbi sulla strategia di Tesla. La compagnia ha puntato molto sui sistemi di guida autonoma e sui robotaxi come fonte di reddito, ma finora questi investimenti non hanno dato i frutti sperati. Intanto, per la prima volta nel 2024, Tesla ha venduto meno auto rispetto all’anno precedente.
Con il mercato europeo dell’elettrico in crescita ma sempre più competitivo, Tesla si trova a un bivio. L’assenza di modelli economici e il ritardo nell’innovazione potrebbero costarle caro in un continente dove i consumatori hanno sempre più alternative valide nella mobilità elettrica. Le prossime mosse di Elon Musk saranno cruciali per invertire una tendenza che, al momento, appare inesorabile.