Secondo un recente studio, durante la pandemia le persone hanno passato circa 4.2 ore al giorno davanti agli smartphone, con un significativo aumento del 30% rispetto agli anni precedenti.
Nei lunghi mesi di lockdown, tra chiusure forzate e clausure ancora meno gradevoli, le persone si sono rifugiate nei cellulari, nei tablet e in qualunque dispositivo che potesse distrarli, o che fosse in grado di divertirli grazie a un videogioco, un social newtork o una serie TV da vedere in streaming.
Ma al giorno d’oggi, mentre si sperimentano i primi benefici delle vaccinazioni e del conseguente allentamento delle misure contenitive, la questione legata all’utilizzo degli smartphone è tornata fortemente d’attualità, soprattutto per i suoi possibili effetti sulla salute e sulla vita sociale delle persone.
La conoscenza dei principi legati all’uso responsabile degli apparecchi telefonici, da questo punto di vista, deve essere diffusa capillarmente in ogni segmento della popolazione, prestando una particolare attenzione alla categoria degli adolescenti e dei giovanissimi.
I rischi per la salute
Nonostante non si sia ancora arrivati a una conclusione definitiva in merito agli eventuali pericoli legati all’utilizzo eccessivo dei cellulari, gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche – come quelle diffuse dagli smartphone – sono ormai annoverate quasi universalmente tra le possibili cause dell’insorgere di un cancro, o comunque di una patologia strettamente legata a un’eccessiva sovraesposizione a questi dispositivi.
Per ridurre al minimo tutti i rischi derivanti da un utilizzo scorretto del cellulare, sarà sufficiente modificare leggermente la propria relazione con il dispositivo, scegliendo volontariamente di abbandonarlo per alcuni brevi intervalli di tempo.
Riducendo la distanza tra il cellulare e il proprio corpo, mantenendola al di sopra dei 30 centimetri, si potranno certamente ottenere dei benefici immediati, anche se non immediatamente visibili. A questa distanza, infatti, gli effetti legati all’esposizione alle onde magnetiche si riducono del 90%.
Un’altra abitudine sbagliata, da questo punto di vista, consiste nel posizionare il cellulare sul proprio comodino, o comunque a pochi centimetri dal posto in cui si è soliti coricarsi.
In generale, durante la notte il cellulare non andrebbe mai appoggiato vicino al letto: il dispositivo dovrebbe infatti trovarsi a una certa distanza dal corpo, così da sottrarsi all’influsso delle radiazioni.
Durante il giorno, il dispositivo cellulare non deve essere mai portato nelle tasche superiori della giacca, a breve distanza dal cuore e dal petto. Bisognerebbe evitare di portarlo anche nelle tasche inferiori, in modo tale da scongiurare qualsiasi rischio legato alla diminuzione della fertilità.
Si deve sempre avere ben chiaro in mente che il cellulare non è un giocattolo, un comodo strumento da dare in mano ai bambini per tenerli impegnati, ma un potente mezzo di comunicazione che emana radiazioni.
Anche per questo, si sconsiglia vivamente di consegnarlo ai bambini mentre ci si trova al ristorante o in qualsiasi altro luogo pubblico.
Gli adulti, d’altra parte, dovrebbero anche ricordarsi che i telefoni cellulari devono essere utilizzati soprattutto per le conversazioni brevi, e che per le chiacchierate più lunghe è raccomandabile l’impiego di alcuni accessori, come gli auricolari.
I consigli per i ragazzi: fissare dei limiti di utilizzo giornalieri
Passare troppo tempo davanti allo schermo, nel lungo periodo, può avere conseguenze negative sulla vista, sulla postura, e potrebbe avere pesanti ripercussioni anche sulla vita sociale.
Per questo, sono stati studiati dei limiti di tempo riservati alle diverse fasce d’età, con l’obiettivo di fornire a tutti i genitori un’utile guida per tutelare la salute dei propri figli.
I ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni non dovrebbero utilizzare il cellulare per più di 1.5 ore al giorno, mentre per i giovani dai 14 ai 16 anni l’impiego quotidiano non dovrebbe andare oltre le due ore.
Per la fascia d’età dai 16 ai 18 anni, si suggerisce invece di limitare l’uso dei dispositivi cellulari a 2.5 ore giornaliere.
Nell’era del digitale, le guide sull’utilizzo responsabile dei diversi servizi sono estremamente numerose: alcune di esse sono dedicate ai videogiochi, mentre altre sono incentrate sul gioco responsabile all’interno di casinò online e piattaforme per il gioco, dove vengono inseriti anche dei consigli pratici per riconoscere la presenza di un disturbo e per contattare figure specializzate che potrebbero fornire un aiuto immediato.
Ciò che conta, in ultima analisi, è tenere ben presente che per vivere pienamente, e in modo soddisfacente, è necessario ritagliarsi dei piccoli spazi per sé, per la propria individualità, abbandonando per qualche minuto i dispositivi luminosi che amiamo così tanto.