In Gran Bretagna il tribunale ha bloccato la richiesta avanzata dall’autorità garante della concorrenza CMA, secondo la quale la società precedentemente nota come Facebook, che ha cambiato nome in Meta, dovrebbe svendere il servizio GIF GIPHY, acquistato a maggio 2020, ad un acquirente autorizzato al fine di preservare la situazione concorrenziale.
Bloomberg ne parla.
La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha originariamente aperto le sue indagini nel giugno 2020 e ha annunciato la sua richiesta di vendere GIPHY alla fine di novembre 2021. Secondo quanto riferito, Facebook ha acquistato GIPHY per un massimo di $ 400 milioni.
La corte ha ora rinviato l’accordo all’esame dell’autorità garante della concorrenza per quanto riguarda il modo in cui influisca sulla concorrenza nei settori della pubblicità e dei servizi di social media.
Secondo la decisione del Competition Appeal Tribunal, l’autorità garante della concorrenza non ha condotto correttamente alcune parti della sua precedente indagine e ha anche trattenuto materiale dalla decisione in modo errato.
Meta ora può commentare il rapporto di indagine della CMA nella sua interezza.
L’acquisizione di GIPHY da parte di Meta è il primo accordo che la CMA richiede a qualsiasi gigante tecnologico di annullare.
Meta ha precedentemente affermato che prevede di integrare Instagram e GIPHY. In connessione con la sua indagine, l’Autorità garante della concorrenza e della concorrenza ha emesso nel giugno 2020 un’ordinanza di routine, che vieta alla società indagata di integrare l’oggetto che ha acquistato e di proseguire l’attività come se l’operazione non fosse stata ancora effettuata.
GIPHY ha praticamente un solo grande concorrente, Tenor di proprietà di Google. Se Meta dovesse iniziare a integrare GIPhy in Instagram e nei suoi altri servizi, la selezione di GIF in altri servizi potrebbe ridursi in modo significativo. Secondo l’autorità garante della concorrenza, ciò potrebbe portare gli utenti ai servizi di Meta, che già detengono una posizione dominante sul mercato.
Secondo l’autorità britannica per la concorrenza, l’acquisto di GIPHY da parte di Facebook è in grado di ridurre la concorrenza tra le piattaforme di social media e l’accordo avrebbe già rimosso GIPHY dalla posizione di potenziale sfidante nel mercato della pubblicità display.
A fine 2021 l’autorità garante della concorrenza CMA avrebbe sanzionato anche la società, che all’epoca era ancora conosciuta come Facebook, per un totale di 50,5 milioni di sterline, all’epoca poco meno di 58,5 milioni di euro, perché, secondo l’autorità garante della concorrenza, Facebook non ha rispettato sufficientemente l’ordine impartitole in relazione all’acquisto di GIPHY da parte di Facebook nel 2020. Nell’ambito del processo, l’autorità garante della concorrenza ha richiesto a Facebook di fornire aggiornamenti regolari sull’adempimento dell’ordine. Secondo la CMA, tuttavia, Facebook ha notevolmente limitato la portata di questi aggiornamenti, nonostante i ripetuti avvertimenti, che hanno portato a pesanti multe.