A sorpresa il CEO di Apple Tim Cook ha fatto un viaggio di lavoro in Italia, venerdì 22 gennaio infatti l’amministratore delegato dell’azienda di Cupertino ha incontrato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Papa Francesco in due riunioni separate.
Ultimamente i rapporti tra Apple e l’Italia sono sempre maggiori, come dimostra la presenza dello stesso Tim Cook all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’università Bocconi di Milano lo scorso novembre, la notizia delle ultime ore che vede la mela morsicata aprire il primo centro europeo di sviluppo di applicazioni iOS a Napoli, e i nuovi Apple Store che apriranno nei prossimi mesi.
Certamente uno dei motivi che ha riportato Tim Cook in Italia nel giro di pochi mesi è proprio l’apertura di questo importante centro di ricerca, ma anche il tentativo di trovare una soluzione alla disputa con il fisco italiano che ora sembra essersi risolta, anche grazie a questo viaggio fatto insieme all’italiano Luca Maestri, CFO dell’azienda.
In particolare il CEO di Apple ha incontrato alle 11:30 Papa Francesco in una riunione privata durata circa 15 minuti. I principali temi trattati sarebbero stati l’ecologia e l’utilizzo delle energie rinnovabili in ambito tecnologico, tematiche che stanno molto a cuore ad entrambi. Si è trattato in ogni caso di un incontro davvero insolito essendo non molto frequente che il Papa incontri l’amministratore delegato di una multinazionale.
Nel pomeriggio, invece, Tim Cook ha incontrato il Primo Ministro Matteo Renzi a Palazzo Chigi per parlare sopratutto del nuovo cento di sviluppo app iOS che aprirà a Napoli. Si tratta di un’importante investimento che Apple ha deciso di fare proprio in Italia e che fornirà un indirizzo specialistico in grado di preparare tantissimi sviluppatori. Inoltre il progetto di Apple non si fermerà alla sola città di Napoli ma coinvolgerà tutta l’Italia, con l’aiuto di partner sparsi su tutta la penisola.
Inoltre, durante l’incontro con Matteo Renzi, l’amministratore delegato di Apple ha anche conosciuto diversi sviluppatori italiani che hanno avuto successo proprio grazie all’App Store.
Infine il Presidente del Consiglio, come potete vedere nel video riportato a fine articolo, ha donato a Tim Cook una caffettiera Bialetti come simbolo del design italiano. È simpatico osservare il clima rilassato e informale dell’incontro chiaramente visibile nel filmato. Come riportato su un’intervista rilasciata a “La Repubblica” Tim Cook ha infatti affermato:
“Quando vado a Bruxelles respiro pesantezza, burocrazia, difficoltà, mentre qui in Italia c’è una meravigliosa aria di cambiamento, ottimismo, opportunità; qui sento che tutto è davvero possibile. Credo che l’Europa avrebbe bisogno di più Italia in questo momento, cioè di credere che il futuro sarà migliore del presente. Sarebbe un vero peccato non farlo.
Amo lo spirito dell’Italia. L’ho detto in Bocconi due mesi fa, abbiamo molto in comune, Apple è sempre stata concentrata sul fare le cose migliori piuttosto che tante cose buone. E l’Italia ha lo stesso talento. In Bocconi ho avvertito un incredibile spirito imprenditoriale e un gusto per il design che altrove non esiste.
Poi sono un grande fan del vostro primo ministro, apprezzo il cambiamento che sta portando. Per questo abbiamo ritenuto che questo è esattamente il Paese dove Apple voleva stare ed il momento ideale per farlo. Sappiatelo, stiamo arrivando con moltissimo entusiasmo.”
Sulla scelta di Napoli per ospitare il primo centro europeo di sviluppo app iOS afferma:
“Abbiamo scelto Napoli per lo spirito imprenditoriale della città e, francamente, perché da un punto di vista economico credo che lì possiamo dare una mano, fare maggiormente la differenza. Quando a Milano annunciai a Renzi che avremmo voluto aprire una scuola per sviluppatori di app, lui mi chiese di immaginare una linea che divide l’Italia in due.
Sopra quella linea, spiegò, ci sono dati demografici ed economici più alti dei paesi più ricchi d’Europa; sotto quella linea invece siamo ai livelli della Grecia. Questo discorso ci ha molto colpito e per questo abbiamo deciso di andare sotto la linea.
E Napoli ci è sembrata la scelta più logica. Non sono mai stato a Napoli ma ci andrò sicuramente, può scommetterci, appena apriremo la scuola.”
Quando poi viene chiesto al CEO di Apple se questa apertura all’Italia rappresenta una nuova strategia che verrà applicata in tutta Europa risponde:
“Noi intanto siamo partiti da qui. Faremo altre mosse? Spero di sì. Ma intanto siamo felici di partire in Italia, penso che tra Apple e l’Italia possa nascere una relazione simbiotica.”
Insomma sembra proprio che le basi per far nascere una stretta collaborazione tra Apple e il nostro Paese ci siano tutte, ora non resta che attendere l’apertura del centro europeo di sviluppo app iOS di Napoli che stando a quanto dichiarato da Tim Cook avverrà il prima possibile.
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