Tesla ha ufficialmente interrotto la possibilità di ordinare Model S e Model X sul suo sito web cinese. I due veicoli di punta del marchio non sono più disponibili per l’acquisto, e l’unica opzione attiva resta quella per ispezionarli. La decisione arriva in un momento in cui le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stanno crescendo, e sembrano aver colpito direttamente i modelli più costosi dell’azienda di Elon Musk.
Una mossa che riflette una domanda già in calo
L’interesse per Model S e Model X nel mercato cinese era già limitato, complice il fatto che questi modelli vengono importati dagli USA e sono soggetti a pesanti dazi doganali. Con l’ultima revisione, la tassazione sulle auto statunitensi in Cina è salita fino all’84%, rendendo questi veicoli ancora meno competitivi rispetto all’offerta locale. Il risultato? Un crollo della domanda e una scelta quasi inevitabile da parte di Tesla.
Fino a poco tempo fa, chi desiderava una Model S o una Model X in Cina doveva attendere dai tre agli otto mesi per la consegna. Ora, con l’aumento dei prezzi e i lunghi tempi d’attesa, l’interesse da parte dei consumatori è ulteriormente diminuito. La concorrenza, soprattutto da parte dei produttori locali come BYD e Nio, ha approfittato della situazione, offrendo modelli elettrici con prezzi più contenuti, zero dazi e una produzione interna più rapida.
Model 3 e Model Y restano operativi grazie alla produzione locale
La sospensione non riguarda invece i modelli Model 3 e Model Y, che vengono prodotti localmente nello stabilimento di Shanghai. Questi modelli continuano a essere ordinabili senza difficoltà, beneficiando di una catena produttiva interna che li esenta dai dazi e consente prezzi più accessibili. Non a caso, rappresentano la stragrande maggioranza delle vendite di Tesla in Cina.
Nel primo trimestre del 2025, Tesla ha consegnato complessivamente 336.681 veicoli. Di questi, ben 323.800 erano Model 3 e Model Y, pari al 96% del totale. Le consegne combinate di Model S, Model X e Cybertruck si sono fermate a 12.881 unità, confermando il calo progressivo dell’interesse verso i modelli di fascia alta, almeno nei mercati dove sono penalizzati da dazi o costi di importazione.
Per Tesla, la Cina resta un mercato strategico, ma è chiaro che le dinamiche geopolitiche e i costi di produzione influenzeranno sempre di più le decisioni sui modelli da proporre. La produzione locale si conferma la chiave per restare competitivi in uno dei mercati EV più affollati e in rapida evoluzione del mondo.