Il Tesla Cybertruck, il pick-up elettrico dal design futuristico, sembra affrontare una sfida monumentale. Secondo i dati più recenti, l’inventario del veicolo negli Stati Uniti ha superato le 10.000 unità, segnale di un brusco rallentamento della domanda per un modello che era atteso con grande aspettativa. Questo scenario solleva interrogativi sulla reale accoglienza del mercato.
Le informazioni provenienti da Tesla-Info.com mostrano un’impennata delle inserzioni relative al Cybertruck nell’arco di un solo mese. Sebbene parte di questo incremento possa essere attribuito a una maggiore disponibilità di veicoli, è evidente che Tesla stia applicando sconti consistenti su diverse configurazioni. Queste riduzioni di prezzo, variabili a seconda delle versioni, generano multiple inserzioni per lo stesso veicolo, contribuendo potenzialmente a gonfiare i numeri dell’inventario.
Con un prezzo medio di vendita intorno ai 70.300 euro, questo stock rappresenta un ingente ammontare di capitale, stimabile in circa 721 milioni di euro di Cybertruck invenduti. Gli osservatori del settore suggeriscono che l’aumento delle scorte sia più legato a vendite lente che a un’improvvisa crescita della produzione. Anzi, ci sono indicazioni che Tesla abbia deliberatamente ridotto il ritmo produttivo del Cybertruck negli ultimi mesi.
Veicoli fermi da mesi e strategie di mercato
Una parte significativa dell’inventario attuale è composta da veicoli prodotti nel 2024, il che significa che alcune unità hanno già diversi mesi di vita. Persino i modelli della “Foundation Series”, la cui produzione è cessata nell’ottobre 2024, risultano ancora invenduti.
L’introduzione della versione a trazione posteriore (RWD) del Cybertruck, che ora utilizza lo stesso pacco batterie della variante a trazione integrale (AWD) ma con meno funzionalità, potrebbe essere interpretata come una svolta strategica. Questo cambiamento suggerisce che i piani iniziali di offrire diverse dimensioni di batteria per il modello RWD siano stati abbandonati, probabilmente a causa di volumi produttivi inferiori alle aspettative. Tesla ha adottato una strategia simile con le Model S e Model X dopo il lancio riuscito delle più accessibili Model 3 e Model Y.
Produzione a rischio e scenari futuri
Considerando i livelli attuali di inventario, equivalenti a circa due trimestri di vendite, e il rallentamento produttivo, il futuro del programma Cybertruck appare incerto. Nonostante le proiezioni iniziali parlassero di 250.000 unità prodotte annualmente, Tesla potrebbe faticare a venderne anche solo 20.000 all’anno nel contesto di mercato attuale.
Alcuni analisti ipotizzano che Tesla potrebbe presto valutare una riduzione più significativa della produzione, o addirittura una sospensione temporanea, per far fronte all’accumulo di scorte. Ammettere che il programma Cybertruck sia in difficoltà rappresenterebbe una decisione complessa sia per l’azienda che per Elon Musk.
Fonte: Tesla-Info.com