A partire dal primo ottobre 2025, decine di migliaia di italiani potrebbero trovarsi di fronte a un problema inaspettato: non poter più circolare con la propria auto diesel. Le regioni del Bacino Padano – Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – hanno infatti deciso di vietare la circolazione delle vetture diesel Euro 5 in determinate fasce orarie e periodi dell’anno. Ma cosa significa esattamente questa misura e come impatterà sulla vita dei cittadini?
Le limitazioni alla circolazione sono state introdotte nell’ambito dell’accordo del Bacino Padano, sottoscritto dalle regioni coinvolte con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria. L’iniziativa prevede restrizioni progressive per i veicoli più inquinanti, con un calendario preciso:
- Dal 1 ottobre 2018: stop ai diesel Euro 3
- Dal 1 ottobre 2020: stop ai diesel Euro 4
- Dal 1 ottobre 2025: stop ai diesel Euro 5
Le limitazioni si applicano dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, nei comuni con oltre 30.000 abitanti dove è presente un servizio di trasporto pubblico adeguato e dove vengono superati i limiti di PM10 o biossido di azoto (NO2).
Differenze tra le regioni
Non tutte le regioni applicheranno le restrizioni nello stesso modo. In Lombardia, ad esempio, la misura avrà carattere permanente a partire dal 1° ottobre 2025, con un calendario scaglionato per le diverse categorie di veicoli. I divieti interesseranno inizialmente 209 comuni della Fascia 1 e 5 comuni della Fascia 2 (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e San Giuliano Milanese).
In Piemonte, invece, le limitazioni saranno temporanee: dal 1 ottobre 2025 al 15 aprile 2026, e poi ogni anno dal 15 settembre al 15 aprile. La regione aveva valutato l’ipotesi di anticipare lo stop alle Euro 5 di un anno, ma alla fine ha deciso di rispettare il calendario originario.
Le reazioni e i possibili scenari
La misura sta già sollevando preoccupazioni tra i cittadini e il mondo politico. Molti temono di trovarsi senza un mezzo di trasporto valido, soprattutto in assenza di alternative efficienti. Alcuni rappresentanti istituzionali stanno cercando soluzioni per mitigare l’impatto, ma al momento non sono state annunciate deroghe o agevolazioni significative.
Se non verranno trovate vie alternative, dal primo ottobre 2025 le auto diesel Euro 5 rimarranno ferme nei garage di migliaia di italiani. Una situazione che potrebbe spingere molti a valutare l’acquisto di veicoli meno inquinanti o a ripensare completamente le proprie abitudini di mobilità.
Per ora, resta fondamentale informarsi sulle specifiche normative della propria regione e valutare per tempo le opzioni disponibili, per evitare sorprese nell’autunno del 2025.