Da diversi giorni, un numero crescente di utenti Android si trova a dover affrontare un malfunzionamento inspiegabile e frustrante dell’app Spotify. Il problema, che si manifesta con blocchi improvvisi, schermate congelate e crash continui, sembra essere strettamente legato alla connessione Wi-Fi. Mentre l’app funziona perfettamente utilizzando i dati mobili o in modalità offline, non appena ci si collega a una rete wireless domestica o aziendale, l’esperienza d’ascolto diventa impossibile. Le segnalazioni, partite dai forum ufficiali del servizio, hanno ormai superato il centinaio di commenti, descrivendo tutti lo stesso, identico scenario.
La situazione è diventata così diffusa da spingere Spotify a un intervento ufficiale. L’azienda ha confermato pubblicamente l’esistenza di un bug che colpisce specificamente i dispositivi Android quando connessi a determinate reti Wi-Fi. Questo riconoscimento formale da parte del colosso dello streaming musicale tranquillizza gli utenti, confermando che il problema non è legato ai singoli smartphone ma a un difetto software dell’applicazione stessa. La natura del malfunzionamento, che si attiva solo in presenza di una connessione wireless, rende il caso particolarmente curioso e specifico.
I dispositivi più colpiti e le ipotesi sul malfunzionamento
Secondo le indagini condotte da Spotify, il problema sembra riguardare in misura maggiore alcuni modelli specifici di smartphone. In particolare, sono stati identificati come particolarmente vulnerabili i Google Pixel e una serie di Samsung Galaxy. Tuttavia, non è da escludere che anche altri dispositivi con sistema operativo Android possano essere coinvolti. La caratteristica comune a tutti i casi segnalati è il ripetersi di arresti anomali e blocchi esclusivamente quando il telefono è connesso a una rete Wi-Fi, un dettaglio che ha orientato le indagini dei tecnici.
Tra le varie ipotesi avanzate dalla community per spiegare l’anomalia, una sembra essere la più accreditata. Diversi utenti hanno notato una correlazione tra l’insorgere del problema e la presenza in rete di dispositivi compatibili con Chromecast o con la tecnologia di streaming di Google. La teoria è che la funzione di rilevamento automatico dei dispositivi su cui trasmettere l’audio, una feature integrata in Spotify, entri in conflitto con alcuni componenti della rete Wi-Fi, causando un loop che porta al crash dell’applicazione. Sebbene non sia ancora stata confermata ufficialmente, questa pista appare come una delle più plausibili.
Le soluzioni temporanee in attesa dell’aggiornamento
Con un fix ufficiale ancora in fase di sviluppo, gli utenti devono affidarsi a soluzioni alternative per poter continuare a utilizzare il servizio. La più immediata, nonché l’unica attualmente efficace, consiste nell’evitare del tutto la connessione Wi-Fi quando si apre l’app Spotify. In pratica, per ascoltare musica o podcast senza interruzioni, è necessario disattivare il Wi-Fi dello smartphone e utilizzare esclusivamente la connessione dati mobile. Un rimedio che, se da un lato risolve il blocco, dall’altro può comportare un consumo significativo del proprio piano tariffario.
Un’altra strategia suggerita da alcuni utenti più tecnici prevede di agire sulle impostazioni di rete del router domestico, ad esempio disabilitando temporaneamente funzioni legate al multicast o al rilevamento dei dispositivi. Tuttavia, si tratta di operazioni che richiedono una certa dimestichezza e che non garantiscono un esito positivo. L’approccio più sicuro rimane quindi quello di attendere un aggiornamento software da parte di Spotify, mentre nel frattempo si utilizza l’app in mobilità o si disconnette il Wi-Fi prima di avviare la riproduzione.
Spotify ha assicurato che i propri team tecnici stanno lavorando senza sosta per identificare la radice del problema e rilasciare una patch risolutiva. Al momento, però, non è stata fornita alcuna indicazione su una tempistica precisa per la distribuzione dell’aggiornamento. La complessità del bug, legato all’interazione tra software e configurazioni di rete estremamente variabili, richiede probabilmente test approfonditi per evitare di introdurre nuove instabilità. La speranza degli utenti è che una correzione stabile venga implementata con la prossima versione dell’app disponibile sul Google Play Store.
