Un nuovo capitolo si apre per gli utenti iPhone che amano gli audiolibri su Spotify. L’applicazione ora consente agli utenti statunitensi di esplorare i prezzi e completare gli acquisti tramite canali esterni all’App Store, grazie a un aggiornamento approvato da Apple. Inoltre, gli abbonati Premium possono ottenere ore aggiuntive di ascolto.
La novità arriva dopo la sentenza del tribunale nel caso Epic Games vs Apple, emessa lo scorso mese. La decisione ha ridimensionato il controllo di Apple sull’App Store, vietando alla società di riscuotere commissioni su acquisti effettuati al di fuori del suo marketplace e limitando la sua autorità sui metodi di pagamento alternativi.
Spotify e la nuova politica di acquisti
Spotify aveva presentato la modifica per la revisione di Apple solo una settimana fa, e ora è ufficialmente operativa. Il servizio di streaming musicale aveva interrotto le vendite dirette di audiolibri su iOS nel 2022, lamentando le politiche monopolistiche di Apple che rendevano più complessi gli acquisti per gli utenti.
All’inizio del mese, Spotify aveva già introdotto la possibilità per gli utenti iPhone di acquistare abbonamenti tramite canali esterni all’App Store, segnando un passo importante verso una maggiore libertà per sviluppatori e consumatori.
Le ripercussioni della sentenza su altre app
Altre applicazioni iOS, come Kindle, Patreon e l’emulatore Delta, stanno beneficiando della maggiore flessibilità concessa dalla sentenza. Epic Games, invece, continua a lottare per il reintegro di Fortnite sull’App Store, dimostrando che le conseguenze delle politiche di Apple sono ancora in evoluzione.
In una dichiarazione, Spotify ha sottolineato i vantaggi di questa nuova funzionalità: “Questo cambiamento riduce le barriere che potrebbero impedire agli utenti di scoprire il loro primo o decimo audiolibro”. L’azienda ha aggiunto che la modifica “fornisce a editori e autori gli strumenti per connettersi con i lettori e raggiungere nuovi pubblici più facilmente”, promuovendo una maggiore diffusione degli audiolibri.
La mossa di Spotify rappresenta un passo significativo verso un ecosistema digitale più aperto, dove sviluppatori e utenti hanno maggiore controllo sulle transazioni e sulle esperienze d’acquisto.