Nuove indiscrezioni stanno alimentando le speculazioni sui prossimi smartphone Sony, il flagship Xperia 1 VIII e il mid-range Xperia 10 VIII. Le tracce, emerse da un database eSIM di un operatore internazionale, suggeriscono che la casa giapponese stia procedendo nello sviluppo di entrambi i modelli, con il top di gamma che potrebbe fregiarsi del potentissimo chipset Snapdragon 8 Elite Gen 5. Sebbene la presenza di Sony nel mercato globale degli smartphone si sia ridotta, questi indizi indicano una chiara volontà di non abbandonare la competizione.
Le rivelazioni arrivano dal database di Travel SIM, un operatore di telefonia mobile specializzato in soluzioni per viaggiatori. È all’interno di questo archivio che sono stati individuati una serie di codici modello precedentemente sconosciuti, riconducibili con alta probabilità alla futura generazione Xperia. Questa non è la prima volta che tali codici fanno capolino in questi sistemi; già alcune settimane fa erano emerse le prime avvisaglie, ma il nuovo ritrovamento arricchisce il quadro con ulteriori dettagli.
I codici modello identificati per il Sony Xperia 1 VIII sono i seguenti: PM-1521-BV, PM-1522-BV, PM-1523-BV e PM-1524-BV. Per quanto riguarda il Sony Xperia 10 VIII, la lista è ancora più lunga: PM-1530-BV, PM-1531-BV, PM-1532-BV, PM-1533-BV, PM-1534-BV e PM-1535-BV. La prassi consolidata nel settore suggerisce che questa molteplicità di codici sia finalizzata a distinguere le diverse varianti regionali e globali dei dispositivi, adattate per supportare le bande di rete e le specifiche normative dei vari mercati di destinazione.
Il potenziale di Snapdragon 8 Elite Gen 5 per l’Xperia 1 VIII
L’aspetto tecnico più intrigante riguarda senza dubbio la dotazione hardware del flagship. Le anticipazioni, che trovano un riscontro nelle dichiarazioni ufficiali di Qualcomm, indicano che il Sony Xperia 1 VIII potrebbe essere uno dei primi dispositivi a montare il sistema su chip di prossima generazione, lo Snapdragon 8 Elite Gen 5. Questo processore, atteso per ridefinire gli standard di prestazione e efficienza energetica nel segmento premium, rappresenterebbe un salto di qualità significativo per la serie Xperia 1. Tuttavia, al di là di questa fondamentale specifica, il resto delle caratteristiche tecniche e il design del dispositivo rimangono avvolti nel mistero.
La strategia di Sony nel mercato mobile è da tempo oggetto di analisi. L’azienda ha progressivamente ridotto la sua footprint globale, ritirandosi da numerosi mercati e concentrando le vendite in aree geografiche specifiche dove il brand gode ancora di un certo appeal. Nonostante le dimensioni contenute del suo business smartphone, i vertici aziendali continuano a ribadire pubblicamente l’importanza strategica della divisione Xperia per l’ecosistema di prodotti e servizi dell’azienda.
Il contesto strategico di Sony nel mercato smartphone
Il panorama per Sony è notevolmente cambiato rispetto al passato. L’azienda ha detto ufficialmente addio alla serie Xperia 5, che si collocava in una posizione intermedia tra il top assoluto e la fascia media, semplificando così la sua offerta. Inoltre, come riportato da diverse fonti di settore, Sony non dispone più di fabbriche e macchinari propri dedicati alla produzione di smartphone. L’intero processo produttivo è stato esternalizzato a partner terzi, una mossa che consente di contenere i costi e mantenere la flessibilità operativa in un mercato estremamente volatile.
L’emergere di questi indizi sui Sony Xperia 1 VIII e Xperia 10 VIII, sebbene da prendere con le pinze in assenza di conferme ufficiali, dimostra che la compagnia non ha intenzione di deporre le armi. Lo sviluppo di un nuovo flagship con un chipset d’eccellenza e di un modello mid-range indica un impegno a coprire due segmenti di mercato distinti. Per gli appassionati del brand e per gli osservatori del settore, questi sono segnali che la filosofia Xperia, con il suo focus sulla fotografia professionale e l’esperienza multimediale di alta qualità, potrebbe continuare ad evolversi anche nel 2026. La comunità attende ora ulteriori fughe di notizie o, auspicabilmente, un annuncio ufficiale da parte dell’azienda per avere un quadro chiaro sulle prossime mosse.
