Samsung ha recentemente interrotto la distribuzione dell’atteso aggiornamento One UI 7 basato su Android 15 a causa di un grave bug che ha reso inutilizzabili diversi modelli di smartphone. Il rollout, iniziato il 7 aprile per la serie Galaxy S24 e previsto anche per i nuovi pieghevoli Galaxy Z Fold 6 e Z Flip 6, è stato bloccato in diverse regioni. L’azienda sudcoreana non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale, ma le segnalazioni degli utenti parlano chiaro: qualcosa è andato storto.
Secondo quanto emerso dai primi report, il problema riguarderebbe sia i dispositivi dotati di Exynos 2400 sia quelli con Snapdragon 8 Gen 3. A quanto pare, l’aggiornamento causa un malfunzionamento critico della schermata di blocco, rendendola inaccessibile. Questo impedisce agli utenti di sbloccare i loro telefoni, di fatto bloccandoli completamente. Un errore di questa portata potrebbe indicare una vulnerabilità sistemica, potenzialmente legata alla gestione della sicurezza biometrica o al sistema di cifratura dello schermo.
L’aggiornamento era stato reso disponibile a tappe: il 7 aprile in alcuni mercati selezionati e il 10 aprile negli Stati Uniti. La distribuzione via server è ora stata sospesa a tempo indeterminato. Chi non ha ancora ricevuto la notifica OTA (over-the-air) molto probabilmente dovrà attendere ancora diverse settimane, se non mesi, per ricevere la versione corretta del software.
Samsung non è nuova a problemi legati agli aggiornamenti di sistema, ma l’interruzione di un rollout così importante è un segnale evidente della gravità della situazione. Gli utenti interessati, specialmente quelli che fanno parte del programma beta o che hanno ricevuto l’aggiornamento nei primi giorni, sono invitati a non tentare operazioni di sblocco manuale che potrebbero invalidare la garanzia.
In questo scenario, il colosso sudcoreano rischia di minare la fiducia degli utenti più affezionati, proprio in un momento in cui il mercato della telefonia mobile è più competitivo che mai. Gli aggiornamenti di sistema sono ormai un elemento cruciale nella strategia di fidelizzazione del cliente, soprattutto per chi spende cifre elevate per un flagship come il Galaxy S24 Ultra o i nuovi pieghevoli.
Inoltre, il bug colpisce due dei chipset più potenti attualmente disponibili sul mercato, segno che il problema potrebbe non essere limitato a una singola configurazione hardware. Questo complica ulteriormente le operazioni di debugging e testing, allungando potenzialmente i tempi di rilascio di una patch definitiva.
Nonostante l’assenza di una comunicazione ufficiale, è lecito aspettarsi che Samsung stia lavorando intensamente per correggere l’errore. Tuttavia, l’azienda dovrà agire con cautela: un secondo rilascio frettoloso potrebbe compromettere ulteriormente la credibilità del brand.
Per il momento, gli utenti che non hanno ancora aggiornato possono considerarsi fortunati. Chi invece ha già installato One UI 7 e riscontra problemi dovrebbe evitare il ripristino ai dati di fabbrica senza prima consultare l’assistenza clienti ufficiale. La speranza è che Samsung rilasci a breve un comunicato chiarificatore e un fix risolutivo, magari accompagnato da una roadmap aggiornata degli aggiornamenti futuri.
L’evoluzione di questa vicenda sarà fondamentale per comprendere se Samsung riuscirà a gestire in modo efficace una delle crisi software più gravi degli ultimi anni. Gli occhi del mercato e dei consumatori restano puntati sull’azienda di Seul, che ha l’onere e l’opportunità di dimostrare la propria reattività e capacità di gestione dei rischi.