Samsung sta accelerando i preparativi per il lancio del suo dispositivo pieghevole più ambizioso, il Galaxy Z TriFold. La società ha avviato i test del firmware per la variante sbloccata destinata al mercato statunitense, un segnale che il debutto del telefono è imminente per i consumatori americani. Questo dispositivo a tripla piega promette di spingere oltre i confini della tecnologia con un display principale massiccio da 10 pollici e un secondo schermo esterno da 6,5 pollici, ridefinendo il concetto di smartphone e tablet in un unico dispositivo.
Il tempismo di queste operazioni è rivelatore. I test del firmware in questa fase avanzata, a poche settimane dalla data di lancio presunta fissata al 5 dicembre, indicano che Samsung sta ultimando il software in vista della disponibilità commerciale. Sebbene sia alquanto insolito testare il firmware così vicino alla data di uscita, questa mossa potrebbe riflettere la strategia di Samsung di mantenere il dispositivo avvolto nel massimo riserbo fino all’annuncio ufficiale, per massimizzare l’impatto sul mercato.
La rivoluzione del design a tre pieghe
Il Galaxy Z TriFold si distingue per il suo design unico che prevede un meccanismo di apertura a tre segmenti. Il dispositivo si apre due volte, trasformandosi da un compatto telefono a un vero e proprio tablet, offrendo un’esperienza visiva di grandi dimensioni senza compromettere la portabilità. Al cuore di questo meccanismo c’è la tecnologia G-fold di Samsung, dove i pannelli si piegano verso l’interno per proteggere lo schermo quando il dispositivo è chiuso. Questa soluzione differisce da quella adottata da alcuni concorrenti, che hanno sperimentato design con pieghe verso l’esterno, potenzialmente più esposti a danni.
Samsung intende commercializzare il Galaxy Z TriFold in due versioni distinte: una bloccata per gli operatori di telefonia, identificata dal codice modello SM-F968U, e una sbloccata, modello SM-F968U1. Questo approccio duale garantisce la massima capillarità di distribuzione, assicurando la disponibilità sia attraverso i principali carrier telefonici statunitensi che tramite l’acquisto diretto dal sito Samsung o dai suoi partner retail. Tuttavia, ad accompagnare questa innovazione ci sarà un prezzo di listino che si attesterà attorno ai 3.000 dollari, posizionando di fatto il TriFold come uno degli smartphone più costosi attualmente sul mercato.
La disponibilità iniziale del Galaxy Z TriFold sarà volutamente contenuta. Gli Stati Uniti rappresentano l’unico mercato occidentale confermato per il lancio della prima ondata. È probabile che alcuni mercati asiatici selezionati possano seguire in un secondo momento. I numeri di produzione parlano chiaro: i rapporti di settore indicano che il primo lotto di produzione sarà limitato a circa 50.000 unità. Questa scelta strategica delinea il TriFold non come un prodotto di massa, ma come un’edizione premium e limitata, destinata a un pubblico di early adopter e appassionati di tecnologia disposti a investire in un dispositivo d’avanguardia.
Questa mossa rappresenta la scommessa più audace di Samsung nel campo dei form factor pieghevoli sperimentali. L’azienda coreana ha finora dominato il mercato dei pieghevoli tradizionali con le serie Galaxy Z Fold e Galaxy Z Flip, consolidando la sua leadership. Con il TriFold, Samsung testa ora le acque per verificare se i consumatori sono pronti ad abbracciare design ancora più complessi e sofisticati, accompagnati da prezzi premium. Il successo o l’insuccesso del lancio del TriFold negli Stati Uniti sarà un termometro cruciale per capire se la tecnologia a tripla piega ha un appeal di massa o se rimarrà confinata a una nicchia di appassionati, determinando le prossime mosse non solo di Samsung, ma di tutto il settore della telefonia mobile di alta gamma.
