Nuova delusione per gli appassionati di tecnologia: il prossimo tablet top di gamma di Samsung, il Galaxy Tab S11 Ultra, manterrà la stessa velocità di ricarica dei suoi predecessori. Dopo i rumors della scorsa settimana, la certificazione 3C cinese ha confermato ufficialmente il limite a 45W per la ricarica cablata, con specifiche tecniche identiche (15V/3A). Nessun miglioramento, nonostante le attese degli utenti.
Batteria più grande, stessi tempi di ricarica?
Chi ha utilizzato il Galaxy Tab S10 Ultra sa che per una ricarica completa erano necessarie circa 2 ore e 20 minuti, un tempo considerato poco competitivo rispetto alla concorrenza. Con il nuovo modello, la situazione potrebbe persino peggiorare: la batteria passerà da 11.200 mAh a 11.600 mAh, aumentando leggermente la capacità. A meno che Samsung non abbia ottimizzato la curva di ricarica, prolungando la fase a wattaggio massimo, i tempi potrebbero allungarsi ulteriormente.
L’aumento della capacità è senz’altro un vantaggio per l’autonomia, aspetto cruciale per dispositivi pensati per lavoro e intrattenimento intensivo. Tuttavia, la scelta di non innovare sulla velocità di ricarica lascia perplessi, soprattutto considerando le soluzioni più avanzate offerte da altri brand.
Le reazioni del mercato
La notizia ha generato discussioni tra gli esperti del settore. Samsung sembra voler privilegiare la stabilità e la sicurezza, evitando rischi legati alle ricariche ultra-rapide. Tuttavia, molti utenti si aspettavano un passo in avanti, almeno fino a 65W, standard ormai diffuso su dispositivi simili. Resta da vedere se questa scelta influenzerà le vendite del nuovo tablet, atteso per il prossimo trimestre.
Intanto, i competitor come Xiaomi e Huawei continuano a spingere sull’innovazione, con ricariche che superano i 100W su alcuni modelli. Una differenza che potrebbe pesare nella scelta dei consumatori più attenti alle prestazioni.