Il futuro degli smartphone pieghevoli potrebbe parlare ancora coreano, ma non senza perplessità. Durante l’evento di presentazione del Galaxy S25, tenutosi all’inizio del 2025, Samsung ha svelato brevemente il design del suo atteso dispositivo tri-fold, che secondo le indiscrezioni prenderà il nome di Galaxy G Fold. Nonostante l’entusiasmo iniziale per l’innovativo formato a tre pieghe, recenti fughe di notizie sollevano dubbi su alcuni aspetti chiave, in particolare la velocità di ricarica.
Se confermate, le specifiche tecniche del Galaxy G Fold potrebbero far storcere il naso a molti appassionati di tecnologia. Il dispositivo, che nella sua forma completamente aperta offrirà un ampio schermo da circa 10 pollici, integrerà una ricarica limitata a soli 25W, un dato deludente se confrontato con gli standard attuali del settore.
Display e design: un formato innovativo
Uno dei punti di forza più evidenti del Galaxy G Fold è sicuramente il suo schermo. Il pannello principale da 10 pollici, quando completamente esteso, promette un’esperienza immersiva senza precedenti su un dispositivo tascabile. Lo schermo esterno, invece, misurerà 6,49 pollici, rendendolo utilizzabile anche in modalità chiusa, con un approccio simile a quello già visto nel Galaxy Z Fold 7.
Il form factor a tre sezioni rappresenta un salto generazionale nel mondo dei pieghevoli, ma questa novità sembra non essere accompagnata da un’evoluzione nelle tecnologie di ricarica.
Ricarica lenta: un limite già noto
Secondo quanto trapelato, il Galaxy G Fold manterrà una potenza di ricarica di 25W, con valori reali stimati tra 23W e 24W nei test. Questo dato appare particolarmente deludente se si considera che dispositivi di fascia media come il Galaxy A56 supportano la ricarica a 45W. L’assenza di un miglioramento tangibile rispetto alla generazione precedente — Galaxy Z Fold 6 — e il mantenimento di questa politica anche nei futuri Z Fold 7 e Z Flip 7 pongono seri interrogativi sulla strategia di Samsung.
Secondo l’azienda sudcoreana, la scelta sarebbe legata alla volontà di preservare la durata della batteria nel lungo periodo, un argomento condiviso da alcuni esperti, ma che rischia di penalizzare l’esperienza utente in un mercato dove la rapidità di ricarica è ormai considerata un requisito essenziale.
Confronto con la concorrenza
Il mercato dei dispositivi pieghevoli è in forte espansione, con marchi cinesi come Huawei che spingono sull’acceleratore dell’innovazione. Il probabile concorrente diretto del Galaxy G Fold sarà il Huawei Mate XT, dotato di specifiche tecniche aggressive e ricariche ultra rapide superiori ai 100W.
In questo contesto, Samsung sembra rimanere indietro proprio su uno degli aspetti più sentiti dagli utenti moderni: la velocità di ricarica. Anche se la durata della batteria può beneficiarne nel lungo periodo, l’assenza di opzioni più performanti mette il brand in una posizione svantaggiata rispetto ai suoi rivali.
Prezzo e aspettative
Al momento non è stata fornita alcuna conferma ufficiale sul prezzo del Galaxy G Fold, ma si ipotizza che possa aggirarsi intorno ai 2800 dollari, collocandosi così nella fascia ultra-premium del mercato. Un prezzo così elevato crea aspettative molto alte in termini di prestazioni e funzionalità.
In questo scenario, elementi come la ricarica lenta rischiano di diventare un punto critico, influenzando negativamente la percezione complessiva del prodotto.
Resta da vedere se Samsung apporterà modifiche in vista del lancio ufficiale previsto per la seconda metà del 2025, oppure se continuerà a puntare sulla strategia della conservazione della batteria a scapito delle performance immediate. Gli appassionati attendono con interesse ulteriori dettagli su quello che potrebbe essere il primo vero pieghevole a tre sezioni di massa, ma anche con una crescente dose di scetticismo.