Con l’arrivo dell’autunno e delle prime giornate fredde, gli italiani si preparano ad accendere i riscaldamenti e a fronteggiare il ritorno del freddo. Ma, secondo una recente ricerca condotta da tado°, leader europeo nella gestione intelligente del clima domestico, il calore non è solo una questione di comfort: è anche un tema che divide le famiglie italiane tra esigenze diverse, tecnologia e piccoli gesti d’affetto.
Italiani tra i più freddolosi d’Europa
Dallo studio emerge che gli italiani sono tra i più “freddolosi” del continente. Il 22% imposta il termostato a 20°C, una temperatura superiore alla media europea. Solo gli spagnoli superano questo dato, con una percentuale più alta di persone che preferiscono temperature superiori ai 22°C, nonostante il clima più mite. Al contrario, i francesi risultano i più “resistenti” al freddo, con il 30% che regola il riscaldamento a 19°C.
In Italia, le regole sono chiare: la temperatura massima consentita negli edifici residenziali è di 20°C, con una tolleranza di due gradi, e i termosifoni possono restare accesi solo tra le 5 e le 23. Tuttavia, tra rispetto delle norme e desiderio di comfort, molti italiani cercano il giusto equilibrio tra risparmio energetico e benessere domestico.
Nord e Sud divisi anche sul riscaldamento
Le differenze climatiche tra Nord e Sud emergono anche dalle abitudini di accensione. Le città settentrionali come Milano, Torino e Venezia avviano i riscaldamenti già dal 15 ottobre, mentre nel Centro-Sud si aspetta fino a metà novembre o inizio dicembre. Ma il vero divario è culturale: nel 2025 cresce la consapevolezza dei costi energetici e l’attenzione al risparmio, anche grazie all’adozione di tecnologie smart per il controllo della temperatura domestica.
Il “potere” del termostato: chi decide la temperatura in casa?
Uno degli aspetti più curiosi dello studio riguarda le dinamiche familiari. Nel 46% delle famiglie italiane, è il marito o partner maschile a decidere la temperatura ideale. Nel 10% dei casi, invece, sono i figli a intervenire sul termostato, una percentuale tra le più alte in Europa.
E non mancano le “guerre del termostato”: il 16% degli italiani ammette di modificare la temperatura di nascosto dagli altri membri della famiglia. Una pratica che rivela quanto la percezione del freddo sia soggettiva e influenzata da abitudini e sensibilità personali. Il dato è leggermente superiore a quello dell’area DACH (Germania, Austria e Svizzera, con il 15%) ma inferiore a quello spagnolo, dove il 34% confessa di “barare” sul termostato.
Un gesto d’amore: riscaldamento acceso per gli animali domestici
Tra i comportamenti più affettuosi segnalati dalla ricerca, spicca il dato relativo agli animali domestici. Quasi un terzo degli italiani lascia il riscaldamento acceso quando esce di casa per mantenere al caldo i propri pet. Un’abitudine meno diffusa nel resto d’Europa, ma che conferma il legame speciale tra gli italiani e i loro amici a quattro zampe. Tuttavia, cresce anche la consapevolezza energetica: sempre più famiglie adottano sistemi intelligenti per regolare il calore in modo efficiente e ridurre gli sprechi.
Tecnologia smart e risparmio energetico
La ricerca di tado° sottolinea come la tecnologia stia cambiando il modo di gestire il comfort domestico. I sistemi di riscaldamento intelligenti consentono di risparmiare in media fino al 22% dei costi energetici, grazie alla regolazione automatica della temperatura in base alla presenza in casa e alle condizioni meteorologiche. Questo approccio non solo migliora il comfort, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, tema sempre più sentito dalle famiglie italiane.
tado° e la rivoluzione del clima domestico
Fondata a Monaco di Baviera nel 2011, tado° è oggi una delle aziende più innovative in Europa nel settore della gestione intelligente del clima e dell’energia domestica. La sua piattaforma integra hardware, software e servizi per offrire un controllo completo della temperatura, della ricarica dei veicoli elettrici e dell’utilizzo delle tariffe energetiche dinamiche. Con oltre 200 dipendenti provenienti da 45 Paesi, tado° guida la transizione verso un modello abitativo più sostenibile, efficiente e confortevole.
La “guerra del termostato”, dunque, racconta più di un semplice contrasto domestico: rappresenta l’immagine di un Paese che ama il calore, ma che impara, anno dopo anno, a gestirlo con maggiore consapevolezza, tecnologia e affetto — anche per i propri animali.