Google, si sa’, è uno strumento potente che però va utilizzato nel modo corretto. Una delle più controverse applicazioni del motore di ricerca (e anche degli altri, ovviamente) è quella di cercare informazioni in campo medico. La tendenza a consultare Google come medico non solo è decisamente sbagliata, ma anche molto diffusa.
Una ricerca condotta su un campione di 2000 statunitensi ha sancito che il 43% degli individui durante la propria vita si è diagnosticata, almeno una volta, una patologia tramite Internet che si è rivelata molto più grave del problema reale.
Non è in senso assoluto sbagliato effettuare ricerche a sfondo sanitario e riguardo le malattie, ma sostituire l’importantissima figura del medico in carne e ossa e della visita di persona con siti di dubbia veridicità e forum è una follia. In rete la maggior parte delle informazioni è imprecisa se non del tutto sbagliata e fuorviante.
Il consiglio è quindi quello di consultare, come sempre, un professionista dal vivo prima di giungere a conclusioni affrettate o addirittura di iniziare cure e assumere farmaci per i propri sintomi. Anche nel caso in cui fosse necessario documentarsi in rete, il consiglio è di verificare prima di tutto l’autorevolezza in campo medico di chi fornisce articoli e diagnosi.