PlayerUnknown’s Battlegrounds è uno degli shooter battle royale più apprezzati in assoluto, nonché uno dei primi giochi a far appassionare milioni di utenti a questo particolare genere. Un massimo di 100 soldati, inizialmente disarmati e privi di equipaggiamento, vengono paracadutati su un’isola dove, divisi in fazioni da 4 individui ciascuna, si daranno battaglia. Raccogliere fin da subito armamenti efficaci si rivelerà fondamentale per sopravvivere e abbattere i nemici.
PUBG è uno sparatutto in terza persona (con mira in modalità FPS) di stampo arcade, che non rinuncia però ad una buona dose di strategia necessaria per spingere i giocatori a tornare sui server alla fine di ogni partita. Il gioco è disponibile sia per PC che per dispositivi mobili iOS e Android. La versione mobile è inoltre gratuita e può rappresentare una valida opzione per chi non vuole spendere denaro ma vuole assaporare, seppure con un ovvio downgrade tecnico, la vera esperienza di PUBG.
Perché utilizzare BlueStacks 4
I comandi touch e il display di dimensioni molto contenute di smartphone e tablet rappresentano però una limitazione non da poco. Una valida alternativa consiste nell’emulare il sistema operativo Android sul proprio PC o Mac e poi giocare a PUBG direttamente con mouse e tastiera. In questo modo il sistema di controllo è nettamente più preciso, lo schermo più grande e l’interfaccia meno confusionaria. Uno dei migliori emulatori è BlueStacks, che da pochi giorni ha rilasciato la quarta versione del proprio software.
E’ stato inoltre ottimizzato per garantire la migliore esperienza possibile in questo videogioco, e sebbene ci siano ancora alcune caratteristiche da limare, svolge a dovere il proprio compito. L’interfaccia di BlueStacks 4 è spoglia di opzioni inutili ed intuitiva. Una volta scaricato tramite il Play Store PUBG, l’emulatore ci permetterà in automatico di effettuare il download di Xpack, una suite ad hoc che mira a migliorare le performance di alcuni giochi tramite varie opzioni e features aggiuntive.
La piattaforma di emulazione mette a disposizione degli utenti moltissime opzioni per adattare al meglio la propria esperienza di gioco. Settare correttamente i comandi richiederà qualche minuto, ma una volta fatti corrispondere i pulsanti della tastiera con le azioni a schermo non avremo alcun problema di sorta. Potremo facilmente effettuare screenshot, attivare la localizzazione o attivare il comando “Shake” per simulare lo scuotimento dello smartphone virtualizzato.
Potremo personalizzare al meglio il comparto tecnico per renderlo a misura della nostra dotazione hardware. State tranquilli tuttavia, in linea generale per godere appieno dell’emulazione di PUBG non è richiesta l’ultima scheda video sul mercato o il processore più potente in assoluto. Una configurazione di fascia di medio-bassa dovrebbe essere sufficiente per ottenere un buon dettaglio grafico e una fluidità più che accettabili, garantiti dal buon livello di ottimizzazione.
Ricordiamo inoltre che avviare una sessione di PUBG Mobile tramite BlueStacks implica l’inclusione in server dedicati a giocatori che sfruttano emulatori. In questo modo non si andrà a rovinare l’esperienza di nessun altro player dal momento in cui periferiche come mouse e tastiera costituiscono un vantaggio a tratti incolmabile rispetto ai comandi touch.