Negli ultimi giorni, Google ha rimosso le immagini Factory e OTA per il Pixel 6A, anticipando l’arrivo di un aggiornamento firmware che limiterà la capacità della batteria su alcuni dispositivi. La mossa ricorda quanto accaduto con il Pixel 4A, dove problemi di surriscaldamento avevano portato a una soluzione simile. Il nuovo firmware, basato su Android 16, sarà disponibile da martedì 8 luglio e interverrà principalmente sulle unità con oltre 400 cicli di ricarica, equivalenti a circa due anni di utilizzo.
La decisione di Google arriva dopo segnalazioni di surriscaldamento in alcune batterie del Pixel 6A, un problema che potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza. Eliminando le vecchie versioni del firmware, l’azienda evita che gli utenti possano installare software non ottimizzati, riducendo anche possibili responsabilità legali. Nella sezione dedicata alle immagini Factory e OTA, ora compare soltanto la dicitura “coming soon” per la scheda madre “Bluejay”, alla base del Pixel 6A.
Aggiornamento firmware: quali dispositivi saranno interessati?
L’aggiornamento in arrivo la prossima settimana avrà un impatto differenziato: mentre tutti i Pixel 6A lo riceveranno, la riduzione della capacità della batteria riguarderà solo un sottoinsieme di dispositivi. Google ha probabilmente identificato i lotti di batterie potenzialmente difettose, limitando l’intervento a quelle unità. La modifica interesserà principalmente le batterie che hanno superato i 400 cicli di ricarica, una soglia che corrisponde a un uso intensivo del dispositivo.
Questa non è la prima volta che Google adotta misure simili: già con il Pixel 4A, l’azienda aveva ridotto la capacità della batteria attraverso un aggiornamento firmware. La scelta, sebbene possa deludere alcuni utenti, è motivata da preoccupazioni legate alla sicurezza e alla durata del dispositivo. Resta da vedere come reagirà la comunità degli utenti, soprattutto chi possiede un Pixel 6A ormai fuori garanzia.
Implicazioni per gli utenti e possibili soluzioni
Per gli utenti colpiti dalla riduzione della capacità, l’autonomia del dispositivo potrebbe diminuire in modo significativo. Tuttavia, Google sembra voler prevenire situazioni più gravi, come danni alla batteria o rischi per l’incolumità degli utenti. Chi volesse evitare l’aggiornamento potrebbe trovarsi di fronte a un dilemma: rinunciare alle patch di sicurezza o accettare una batteria meno performante.
Al momento, non è chiaro se Google offrirà soluzioni alternative, come la sostituzione della batteria per i dispositivi interessati. Nel caso del Pixel 4A, l’azienda non aveva previsto programmi di riparazione gratuiti, lasciando agli utenti l’onere di eventuali interventi. Se la storia si ripeterà, molti possessori di Pixel 6A potrebbero dover valutare l’acquisto di un nuovo smartphone o il ricorso a servizi di riparazione terzi.