Google ha scelto un approccio inaspettato per confermare l’esistenza del prossimo Pixel 10: uno spot ironico in cui a presentarlo è proprio un iPhone. Nel video “Best Phones Forever”, Big G strizza l’occhio alla concorrenza, sottolineando come molte funzioni annunciate da Apple per iOS 26 siano già disponibili da anni sui dispositivi Pixel. Intanto, trapelano i nomi in codice dei futuri Pixel 12, previsti per il 2027.
Lo spot che fa discutere è diventato virale in poche ore. La sceneggiatura riprende il format ormai consolidato dei dialoghi tra Pixel e iPhone, ma questa volta con una svolta inedita. L’iPhone, interpretato con toni entusiastici, elenca le novità di iOS 26: traduzione automatica in tempo reale, Hold Assist e Call Screening. A ogni annuncio, il Pixel risponde con una battuta tagliente, ricordando di aver introdotto quelle stesse funzionalità ben prima di Apple.
L’obiettivo è chiaro: smorzare l’hype attorno alle novità di Cupertino e ribadire il ruolo di Google come pioniere dell’innovazione. Ma il colpo di scena arriva nel finale, quando l’iPhone chiede al Pixel: “Su cosa state lavorando per il Pixel 10?”. La scena si interrompe bruscamente, lasciando intravedere solo il Pixel 9 Pro e alimentando le speculazioni sul prossimo flagship.
Pixel 10: cosa sappiamo finora
Nonostante la mancanza di dettagli tecnici, lo spot conferma ufficialmente lo sviluppo del Pixel 10, anticipando una strategia di marketing insolita per Google. L’azienda ha preferito l’understatement a un annuncio tradizionale, sfruttando l’ironia per catturare l’attenzione. Fonti vicine alla società suggeriscono che il dispositivo potrebbe debuttare nel 2025, con un chip Tensor di quarta generazione e un design rivoluzionario.
Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci sui Pixel 12, già in fase di sviluppo con i nomi in codice “Comet” e “Meteor”. La serie, prevista per il 2027, prometterebbe un salto generazionale nell’intelligenza artificiale e nella fotografia computazionale, ma Google non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
La rivalità tra Google e Apple si fa più accesa
Lo spot è l’ultimo capitolo di una rivalità che va oltre le specifiche tecniche. Google punta a ridefinire il concetto di innovazione, mostrando come molte funzioni acclamate da Apple siano state anticipate dai Pixel. Un esempio su tutti: il Call Screening, presentato da Google nel 2018 e solo ora integrato in iOS 26.
Analisti del settore interpretano questa mossa come un tentativo di ridimensionare il dominio narrativo di Apple, spesso percepita come leader indiscussa del mercato. Con il Pixel 10, Google sembra voler ribadire che il futuro degli smartphone si scrive anche altrove, con un approccio meno pomposo ma altrettanto efficace.
Mentre il video continua a generare dibattiti online, gli utenti attendono ulteriori indizi. Una cosa è certa: la guerra degli spot ha appena alzato l’asticella, e il prossimo round potrebbe riservare altre sorprese.