L’inarrestabile ascesa dell’intelligenza artificiale sta creando un terremoto nell’industria dei componenti informatici, con ripercussioni dirette sul mercato consumer. Secondo una recente indiscrezione riportata da Uniko’s Hardware sulla piattaforma X, NVIDIA starebbe seriamente valutando la cancellazione definitiva dell’intera serie di schede grafiche RTX 5000 Super. La causa principale di questa decisione, ancora non ufficiale, risiederebbe nella drammatica carenza di chip di memoria GDDR7 da 3 GB, componenti fondamentali per le GPU di nuova generazione, la cui produzione è sempre più destinata a soddisfare la domanda insaziabile del settore AI.
L’ombra dell’intelligenza artificiale si allunga così sul mondo del gaming, sollevando serie preoccupazioni per i consumatori e per la strategia stessa del colosso di Santa Clara.
La Battaglia per i Chip GDDR7: IA vs Gaming
Per comprendere la portata di questa indiscrezione, è necessario addentrarsi nelle specifiche tecniche. Le attuali schede della serie RTX 50, come la RTX 5070 e la RTX 5080, si basano su moduli di memoria GDDR7 da 2 GB. I modelli Super, che tradizionalmente rappresentano un aggiornamento di medio ciclo, avrebbero dovuto implementare la versione più performante e capiente da 3 GB. È proprio su questo componente che si gioca la partita.
La produzione di questi chip, affidata principalmente a giganti come Samsung e Micron, è già al limite. Tuttavia, l’ostacolo non è solo la capacità produttiva. Si sospetta fortemente che NVIDIA stessa possa compiere una scelta strategica: dirottare le scarse scorte di GDDR7 da 3 GB verso prodotti con margini di profitto molto più elevati. Tra questi spiccano le schede professionali per il calcolo accelerato, come la presunta RTX Pro 6000, e gli acceleratori per l’IA destinati ai data center. Anche se la produzione di GDDR7 fosse in fase di espansione, ogni grammo di capacità extra verrebbe immediatamente fagocitato dalla domanda del settore enterprise, inclusi gli acceleratori progettati per il mercato cinese, lasciando le briciole al segmento gaming.
HBM: La Memoria che Ruba la Scena alla GDDR7
A complicare ulteriormente il quadro si aggiunge l’incognita rappresentata dalla volontà dei produttori di memoria. Aziende leader come Samsung e SK Hynix potrebbero trovare molto più conveniente, dal punto di vista economico, riconvertire le proprie linee di produzione per fabbricare memorie HBM (High Bandwidth Memory).
L’HBM è una tecnologia di memoria ad altissima larghezza di banda e basso consumo, fondamentale per i sistemi di intelligenza artificiale più avanzati e per il supercalcolo. I margini di profitto garantiti dall’HBM sono decisamente più attraenti rispetto a quelli della GDDR7 per il mercato consumer. Questa potenziale riallocazione delle risorse produttive rappresenterebbe un ulteriore, fortissimo colpo per la disponibilità di memoria per le schede video da gioco.
Le Conseguenze per il Mercato e i Consumatori
L’eventuale cancellazione, o anche un semplice significativo ritardo, del lancio delle RTX 5000 Super sarebbe un duro colpe per NVIDIA. Sebbene il gaming rappresenti ormai una frazione minoritaria dei suoi ricavi complessivi, il colosso ha tutto l’interesse a mantenere una presenza solida e una reputazione positiva in questo settore, che rimane fondamentale per la brand identity.
Le schede “Super”, sebbene mai annunciate ufficialmente, erano al centro di voci di corridoio che le indicavano come i sostituti diretti dei modelli RTX 5070, RTX 5070 Ti e RTX 5080. La loro introduzione sul mercato era attesa con speranza dai consumatori, in quanto avrebbe potuto innescare un sano aggiustamento dei prezzi, facendo calare i listini delle schede già in commercio.
Qualora le RTX 5000 Super dovessero comunque vedere la luce, lo scenario più probabile le vedrebbe caratterizzate da:
- Prezzi di lancio estremamente elevati, ben al di sopra delle aspettative.
- Disponibilità estremamente limitata, con scorte che si esaurirebbero in pochi minuti.
- Una difficile reperibilità sul mercato europeo, già afflitto da problemi di approvvigionamento.
Questo modello operativo non è nuovo. Quasi tutte le schede grafiche di NVIDIA e AMD degli ultimi anni hanno seguito questo schema, con la RTX 5090 che ne è l’esempio più lampante: prezzi di vendita consigliati che diventano realtà solo dopo molti mesi, se non anni, dal lancio.
Un Panorama Europeo Già Complesso
La situazione nel vecchio continente non lascia presagire nulla di buono. Le scorte delle GPU NVIDIA di fascia alta, quando disponibili, si esauriscono con rapidità sconcertante, mentre i prezzi subiscono un costante e inarrestabile aumento. L’assenza delle RTX 5000 Super, che avrebbero dovuto rinvigorire l’offerta, rischierebbe di cristallizzare questa situazione di stallo e di prezzi elevati per un periodo prolungato.
È comunque doveroso trattare questa indiscrezione con la massima cautela. Al momento, non esiste alcuna conferma ufficiale da parte di NVIDIA riguardo ai piani per la serie Super, né tantomeno una dichiarazione sulla cancellazione. La speranza è che queste previsioni negative, frutto di voci di mercato, si rivelino infondate e che il colosso trovi una soluzione per bilanciare le esigenze del redditizio business dell’IA con quelle della sua fedele base di appassionati di gaming.
