Un aggiornamento inaspettato per Nova Launcher, la versione 8.1.3, è apparso sul canale beta del Google Play Store, riaccendendo l’interesse per uno dei launcher più amati per Android.
L’update introduce nuove funzionalità di personalizzazione e integrazioni con servizi popolari, ma le dichiarazioni degli sviluppatori originali gettano un’ombra di dubbio sulla sua reale natura e sulla sicurezza dei dati degli utenti.
La comunità, che aveva pianto l’abbandono del progetto da parte del fondatore Kevin Barry il mese scorso, si trova ora a dover affrontare una realtà complessa fatta di codice obsoleto e avvertimenti sulla privacy.
Nuove Funzionalità in un Aggiornamento Inatteso
L’aggiornamento Nova Launcher 8.1.3 ha portato con sé una serie di novità che hanno immediatamente catturato l’attenzione degli utenti fedeli.
Tra le caratteristiche più rilevanti spiccano le opzioni di personalizzazione dei colori per Nova Now, l’assistente integrato, insieme all’introduzione di nuove card per le informazioni meteo e gli eventi del calendario.
Migliora anche l’integrazione con Spotify, semplificando l’accesso e il controllo della musica direttamente dall’interfaccia principale del launcher.
Queste aggiunte, sebbene benvenute, rappresentano però solo la superficie di una vicenda molto più intricata che riguarda il futuro stesso dell’applicazione e la gestione dei dati personali.
L’Allarme dagli Sviluppatori Originali: “Codice Vecchio e Privacy a Rischio”
La doccia fredda per gli entusiasti è arrivata direttamente da una fonte autorevole: Rob Wainwright, ex sviluppatore del team di Nova Launcher.
Attraverso un post sulla piattaforma Discord, Wainwright ha chiarito senza mezzi termini la situazione, smontando l’ottimismo generato dall’update.
Ha specificato che “nessuno del team originale di Nova Launcher lavora più a Branch Metrics“, la società di analisi che ha acquisito l’app nel 2022.
Inoltre, ha rivelato un dettaglio cruciale: “la maggior parte delle modifiche in questo aggiornamento è stata realizzata dal team originale oltre un anno fa”.
L’avvertimento più significativo, tuttavia, riguarda la privacy. Wainwright ha dichiarato che il team originale “non può fare alcuna promessa riguardo alla raccolta di dati o alle analisi” da parte della nuova gestione di Branch Metrics.
Questa dichiarazione mette in guardia gli utenti sulla possibilità che i loro dati di utilizzo possano essere gestiti in modo non trasparente.
Il Contesto: Dalla Vendita all’Addio del Fondatore
Per comprendere appieno la portata di questo avvertimento, è necessario ripercorrere le tappe recenti della storia di Nova Launcher.
Nel 2022, l’app è stata ceduta a Branch Metrics, una società specializzata proprio in analisi e attribuzione dei dati delle app mobili.
Questa transizione aveva già sollevato perplessità nella community riguardo alla destinazione dei dati.
La situazione è peggiorata nel 2024, quando Branch Metrics ha operato pesanti licenziamenti all’interno del team di sviluppo.
Il colpo di grazia è arrivato lo scorso mese con la partenza del fondatore storico, Kevin Barry, che ha di fatto sancito la fine di un’era per il progetto.
Questo contesto rende l’aggiornamento 8.1.3 un evento ancora più misterioso, poiché sembra emergere dalle ceneri di un team ormai disciolto.
Quale Futuro per Nova Launcher?
La domanda che tutti gli utenti si pongono è se questo aggiornamento rappresenti un vero ritorno o un ultimo, fugace, sussulto.
Non è affatto chiaro se Branch Metrics intenda continuare a supportare e sviluppare attivamente Nova Launcher oppure se questa versione, costruita su codice del passato, sia l’ultimo regalo per la community prima del definitivo abbandono.
La mancanza di uno sviluppo nuovo e trasparente, unita all’assenza dei volti storici del progetto, lascia presagire uno scenario piuttosto freddo.
Il consiglio, pertanto, è di non farsi troppe illusioni su un ritorno in grande stile del launcher.
Gli utenti che decidono di installare questo aggiornamento dovrebbero farlo con la piena consapevolezza dei potenziali rischi legati alla privacy, valutando se le nuove funzionalità valgano l’incertezza sulla gestione dei propri dati.
Il caso di Nova Launcher rimane un monito sull’evoluzione del software e su come il cambio di gestione e gli obiettivi commerciali possano impattare prodotti nati dalla passione di sviluppatori indipendenti.
