La funzionalità AI Essential Space, introdotta con gli smartphone Nothing Phone (3a), continuerà a essere gratuita nella sua versione attuale. A smentire le voci su un possibile abbonamento a pagamento è stato il fondatore di Nothing, Carl Pei, in un’intervista rilasciata al canale ufficiale dell’azienda.
Nei giorni scorsi, alcune indiscrezioni avevano fatto ipotizzare un futuro passaggio a un modello in abbonamento, con un costo annuo di 120 dollari. Le speculazioni erano nate dopo l’analisi di una versione sperimentale dell’APK legata a Essential Space, una pratica comune tra gli sviluppatori per scoprire anticipazioni su funzionalità in arrivo.
Essential Space è una feature che sfrutta un tasto hardware dedicato per catturare screenshot e aggiungere note vocali, utilizzando poi l’intelligenza artificiale per analizzare i contenuti e generare suggerimenti utili come promemoria, appuntamenti o liste di attività. Nonostante l’originalità dell’idea, molti utenti avevano espresso perplessità sull’ipotetico prezzo di 10 dollari al mese.
Le dichiarazioni di Carl Pei
Nell’intervista, Pei ha spiegato che le stringhe di codice relative a un abbonamento appartenevano a una versione sperimentale ormai superata. Nel software stabile attualmente in uso, queste indicazioni non sono mai state presenti. Il fondatore di Nothing ha ammesso, tuttavia, che la comunicazione dell’azienda avrebbe potuto essere più chiara nel fugare i dubbi degli utenti.
Pei ha lasciato aperta la possibilità di introdurre in futuro una versione premium di Essential Space, ma ha precisato che si tratterebbe di un servizio ampliato con funzionalità aggiuntive rispetto a quelle attualmente disponibili. Secondo l’imprenditore, la feature attuale rappresenta solo il 10% della visione complessiva di Nothing per l’integrazione dell’AI nel suo ecosistema.
Il futuro di Essential Space
L’azienda sembra quindi orientata a mantenere gratuita la versione base di Essential Space, mentre eventuali sviluppi più avanzati potrebbero essere riservati a un piano a pagamento. Resta da vedere quali saranno le nuove funzionalità proposte e se riusciranno a giustificare un eventuale costo aggiuntivo per gli utenti.
Intanto, Nothing continua a lavorare al miglioramento della sua offerta AI, puntando a distinguersi nel mercato sempre più affollato dell’intelligenza artificiale applicata agli smartphone. La trasparenza dimostrata da Carl Pei in questa occasione potrebbe aiutare l’azienda a riconquistare la fiducia di quei consumatori preoccupati da un possibile cambiamento di strategia commerciale.