Migliori smartphone sotto i 400 euro | dicembre 2024

La nostra guida all’acquisto con i migliori smartphone sotto i 400 euro. Il segmento tra i 300 e i 400 euro è il cuore della fascia media nel mercato degli smartphone.

Ecco i nostri consigli per trovare il miglior telefono con rapporto qualità/prezzo.

Classifica migliori smartphone fino a 400 euro

Samsung Galaxy A55 5G

Samsung è nota soprattutto per i top di gamma. Tuttavia punta ad essere un punto fermo anche per la fascia media. In questo caso attraverso Galaxy A55 5G che ha mezzi e ambizioni per essere uno dei migliori smartphone a meno di 400€.

Parliamo di un telefono con certificazione IP67 e un design classico, che non vuole stravolgere perché ai più piace.

Il fiore all’occhiello di Galaxy A55 5G è lo schermo. Parliamo di un pannello più che ottimo, con tecnologia OLED, una diagonale da 6,6 pollici e refresh rate a 120 Hz.

Sotto la scocca troviamo un processore Exynos 1480 con 8 GB di RAM ed una batteria da 5000 mAh che offre fino a due giorni di autonomia con ricarica ultra rapida da 25W.

Questo telefono garantisce anche grande qualità sul lato fotografico. Posteriormente troviamo tre obiettivi con sensore principale da 50 MP, mentre anteriormente ne abbiamo uno da 32 MP, perfetto per i selfie.

Honor 200

Con questo dispositivo, Honor continua ad affermare la sua leadership nel settore di fascia medi-alta. Honor 200 non fa eccezione con una scheda tecnica di ottima qualità.

Come sempre, il design è il pulito e ricercato. Garantisce un buon touch and feel e mette in risalto il bellissimo schermo OLED da 6,7 pollici con refresh rate a 120 Hz. Opzioni piuttosto rare per questa fascia di prezzo, ma che sono le benvenute.

In termini di potenza, Honor 200 è alimentato da un processore Snapdragon 7 Gen 3 associato a 12 GB di memoria RAM e 512 GB di storage interno. Grazie a ciò, il telefono è in grado di eseguire qualsiasi applicazione senza alcun problema.

Il funzionamento è arricchito da una buona autonomia. Ha una batteria da 5200 mAh che fornisce un giorno e mezzo di autonomia. La ricarica rapida a 100 W permette di raggiungere il 100% in 30 minuti.

Infine, la fotocamera di Honor 200 caratterizzata da un obiettivo principale da 50 MP convince, e anche molto, e permette di scattare foto e registrare video con una qualità ottimale.

Poco F6

Arrivato sul mercato a maggio 2024, lo smartphone realizzato dalla società cinese, è ad oggi uno dei dispositivi più ricercati e apprezzati che si possa trovare in commercio.

Questo perché offre un rapporto qualità/prezzo invidiabile. Con un costo accessibile alla maggior parte degli utenti, Poco F6 garantisce grandi prestazioni sotto ogni aspetto.

Il display è un’unità AMOLED da 6,67″ con risoluzione 1,5K e refresh rate fino a 120 Hz, con un’ottima luminosità massima ed una buona calibrazione dei colori. A questo si aggiunge un potente Snapdragon 8s Gen 3 supportato da 8 o 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna.

Completano la scheda tecnica di Poco F6 una doppia camera posteriore con sensore principale da 50MP, una fotocamera anteriore da 16 MP ed una generosa batteria da 5000 mAh capace di superare il giorno di utilizzo senza alcuno sforzo.

OnePlus Nord 3 5G

Con il primo OnePlus Nord, il produttore cinese mise a segno un duro colpo imponendosi sul mercato come uno dei riferimenti nella fascia media. Eccoci ora con il OnePlus Nord 3 5G.

Il telefono generalmente offre una buona finitura ed è piacevole da tenere in mano.

Lo schermo AMOLED da 6,7″ è di ottima qualità e, come alcuni diretti rivali, propone un refresh rate di 120 Hz e una luminosità massima soddisfacente.

Lato processore, troviamo un MediaTek Dimensity 9000, unito a 16 GB di RAM e 256 GB di memoria, che sorprende per le sue eccellenti prestazioni. OnePlus Nord 3 5G si distingue quindi come uno degli smartphone più potenti a questo livello di prezzo.

Le foto sono probabilmente il punto più deludente. I risultati sono corretti, tuttavia i colori risultano piuttosto saturi e questo potrebbe non piacere a tutti, così come l’eccessiva compressione che spesso si nota. Speravo che OnePlus facesse meglio su questo punto.

Infine l’autonomia è nella media. Un giorno pieno, e abbiamo diritto alla ricarica rapida a 80W che garantisce una carica completa in soli 20 minuti circa.

Oppo Reno 12 5G

Come sempre per il produttore cinese, anche Oppo Reno 12 5G si traduce in una scheda tecnica competitiva per un prezzo di partenza accessibile alla maggior parte degli utenti.

Il punto di forza di questo dispositivo rispetto ad altri è la sua versatilità. La costruzione è ottima e offre abbastanza spazio per includere un ottimo pannello Amoled Full HD+ da 6,7 pollici con refresh rate a 120 Hz.

L’animazione di questo Oppo Reno 12 è fornita da un chip MediaTek Dimensity 7300-Energy associato a 12 GB di memoria RAM e 256 GB di storage, che consente di eseguire qualsiasi tipo di app.

È anche l’autonomia del telefono che gli permette di brillare. Nonostante sia piuttosto sottile, la batteria da 5000 mAh conferisce a Oppo Reno 12 5G un’autonomia di almeno un giorno, anche con un utilizzo intenso.

Infine, la tripla fotocamera con sensore principale da 50 MP garantisce una buona qualità, sia di giorno sia di sera.

Google Pixel 7a 5G

Come oramai ci ha abituato da qualche anno a questa parte, Google arriva anche ad attaccare il segmento della fascia media con particolare attenzione alle performance.

Il design di Google Pixel 7a 5G piace, attira e beneficia di una buona qualità costruttiva. Lo schermo da 6,1 pollici ha un refresh rate a 90 Hz e un’ottima colorimetria, così come la luminosità massima.

Il processore utilizzato è un Tensor G2 proprietario di Google. Un ottimo chipset che, grazie anche agli 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, offre un’esperienza di utilizzo fluida.

Con una doppia fotocamera da 64+13 MP e il supporto dell’intelligenza artificiale, la resa di foto e video è buona in ogni condizione di luce.

Google Pixel 7a 5G include una batteria da 4385 mAh a 20 W che consente una ricarica completa in poche decine di minuti. Insomma, questo telefono si pone come un’opzione equilibrata e solida.

Motorola Edge 50 Fusion

Finalmente Motorola torna a popolare nuovamente una classifica con i migliori smartphone del momento. In quella sotto i 400 euro troviamo Motorola Edge 50 Fusion, uno smartphone sottilissimo (solo 7,9 mm di spessore) e dal peso piuma (appena 174,9 grammi). Mi piace molto il design e anche il touch and feel è piuttosto buono.

Per questo dispositivo Motorola ha impiegato uno schermo P-OLED da 6,7 pollici e refresh rate a 144Hz.

Per quanto riguarda la fotografia, Motorola Edge 50 Fusion dispone di un ottimo comparto. Anteriormente troviamo una selfie camera da 32 megapixel mentre posteriormente un obiettivo principale da 50 megapixel ed uno ultra-grandangolare da 13 megapixel.

Sotto la scocca, abbiamo lo Snapdragon 7s Gen 2 capace di garantire ottime prestazioni, unito a 12 GB di memoria RAM e 512 GB di storage interno. Conclude la scheda tecnica di questo smartphone una batteria da 5000 mAh, capace di portarci a sera senza nessuna preoccupazione.

Poco X6 Pro 5G

Il Poco X6 Pro 5G riprende lo stesso design audace dei suoi predecessori, con un modulo fotocamera orizzontale in evidenza ed un bellissimo schermo Amoled da 6,67 pollici che lo rende un telefono compatto da tenere in tasca.

Il refresh rate arriva fino a 120 Hz, e possiede una ottima luminosità massima e una discreta calibrazione dei colori. Per quanto riguarda l’hardware, Poco X6 Pro 5G non è uno smartphone da gaming, tuttavia ha carattere da vendere.

Il chip Dimensity 8300-Ultra, affiancato da 8 o 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria,  se la cava benissimo e rende questo telefono il compagno ideale di tutti i giorni. Altrettanto buono è anche il comparto fotografico.

Poco X6 Pro 5G possiede un obiettivo principale da 64 MP, uno ultra-grandangolare da 8 MP ed uno macro da 2 MP capaci di regalare ottimi risultati.

L’autonomia è nella media e dispone di una velocità ricarica da 67W. Per chi desidera provare l’esperienza Poco, con uno smartphone equilibrato, questa è l’opzione migliore.

Realme GT 6T 5G

Negli ultimi anni la società costola di Oppo sta lavorando veramente bene, tanto che i risultati si vedono. Il nuovo Realme GT 6T, lanciato a giugno 2024, ha ricevuto moltissimi consensi positivi.

Parliamo di un dispositivo mosso dall’ultima versione di Android capace di garantire ottime prestazioni in ogni operazione. Mosso dallo Snapdragon 7+ Gen 3 con 8GB di RAM e 256GB di memoria interna risulta sempre fulmineo e scattante.

Decisamente valido il comparto fotografico, che vede la presenza di una camera principale da 50 megapixel, a cui si affiancano una ultra-wide da 8 megapixel ed una selfie camera da 32 megapixel.

A tutto questo si unisce un bel display AMOLED da 6,78″ con refresh rate a 120 Hz ed una capiente batteria da 5000 mAh compatibile con la ricarica rapida a 120 watt capace di raggiunge tranquillamente i due giorni di utilizzo.

Honor Magic 6 Lite 5G

Arrivato in Italia a inizio 2024, questo smartphone è uno tra i più equilibrati in questa fascia di prezzo, soprattutto considerando il costo perché merita veramente di essere preso in forte considerazione.

Per quanto riguarda la scheda tecnica, Honor Magic 6 Lite 5G offre ottime prestazioni. È alimentato da un processore Snapdragon 6 Gen 1 accompagnato da 8 GB di RAM e 256 di storage.

Ciò consente di eseguire correttamente tutte le app, compresi i videogame più energivori. Quando si tratta di durata, la batteria da 5300 mAh offre più di un’intera giornata di autonomia. E veramente TOP, e la ricarica rapida da 35W permette di avere una carica completa in poco tempo.

Come sempre con Honor, la qualità dello schermo è un punto saldo. A bordo abbiamo un bellissimo pannello OLED da 6,78 pollici con risoluzione 1,5K, ma anche e soprattutto un refresh rate adattivo a 120 Hz.

Lato fotografia troviamo una 108 MP, una ultra-grandangolare da 5 MP e un sensore macro da 2 MP. Scelta che di giorno permette di ottenere buoni scatti, con dettagli e colori bilanciati di giorno. Meno, anche se rimangono soddisfacenti, quando la luminosità viene meno.

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