Il primo semestre del nuovo anno accademico è iniziato da qualche settimana ma fate ancora fatica a destreggiarvi tra dispense, lezioni e ore di sonno? Niente paura, quello dell’Università probabilmente è il periodo più intenso, stimolante e per certi aspetti complesso della vita quindi perché non avvalersi degli strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione? Dopo le apps per la scuola, ecco una piccola selezione di applicazioni per l’Università!
Con Easy Voice Recorder e Speechnotes non perderete nemmeno un dettaglio delle spiegazioni!
Parliamoci chiaro, non serve avere competenze da Nobel per rendersi conto che l’attenzione ad una qualsiasi spiegazione dopo poco tempo tende a scemare, per questo motivo, la prima volta che ho utilizzato Easy Voice Recorder di Digipom Inc. me ne sono innamorata tanto da acquistarne la versione Pro.
Easy Voice Recorder è un semplice registratore audio e fa il suo lavoro egregiamente. Registra files in PCM/AAC di qualità ottima (o in formato compresso AMR) e funziona anche in background. Le funzioni della versione Pro comprendono la possibilità di registrare in stereo e tramite microfono Bluetooth; consente inoltre di amplificare il volume di input con un software di incremento del microfono.
New entry del mio kit anti-lezioni soporifere è Speechnotes, speech to text che sto usando per sopravvivere a quei professori che sono soliti spiegare alla velocità della luce. In questo modo sbobinare una lezione non sarà più un incubo perché Speechnotes (di WellSource – Empowering You) trascriverà per noi sotto dettatura.
Speechnotes si avvale di un’interfaccia particolarmente user friendly, associata a funzionalità basic ma allo stesso tempo accettabili e, soprattutto, di una discreta accuratezza nella trascrizione di vocaboli anche complessi grazie anche all’utilizzo del riconoscimento vocale di Google. Irrinunciabile!
Google Drive e Wetransfer, files al sicuro sul web
Google Drive non ha bisogno di particolari presentazioni, tra le applicazioni per l’Università è quella che utilizzo di più per condividere files, appunti e slides con amici e colleghi. Non solo, rappresenta per me anche il modo ideale per accedere a foto, documenti e video su tutti i miei dispositivi grazie alla sinergia tra versioni desktop e per smartphone.
L’app WeTransfer, sviluppata da WeTransferBV, è invece utilissima per trasferire dati di dimensioni fino a 10GB. Il funzionamento è semplice e intuitivo, basterà selezionare il file, la foto oppure il video che si vuole condividere, inserire l’indirizzo di posta del destinatario e lanciare l’upload alla fine del quale verrà inviata una e-mail contenente il link per il download. Gratuito, veloce e senza bisogno di registrazione. Ottimo per qualsiasi studente!
Pacchetto Microsoft, applicazioni per l’Università irrinunciabili
Il pacchetto di apps Microsoft è davvero irrinunciabile e come Google Drive non necessita di particolari presentazioni. Word (e perché no, OneNote), Excel e PowerPoint, sono fedeli compagni di ogni giornata universitaria. Aprire la presentazione che il professore ha appena caricato su e-learning diventerà un’operazione automatica, per non parlare poi dell’elaborazione di dati statistici o la trascrizione di appunti veloci. Applicazione per l’Università fondamentale.
Con MyLibretto e UniAgenda, voti, CFU e orari delle lezioni saranno sotto controllo
Ultime ma non ultime in quanto ad utilità, MyLibretto ed UniAgenda. La prima, offerta da Lorenzo Greco, e creata per chiunque voglia tenere costantemente sott’occhio la propria carriera universitaria senza portare con sé il libretto cartaceo. Non solo, MyLibretto calcola la media e tiene traccia dei crediti acquisiti con grafici ed istogrammi che descrivono l’andamento universitario reale e potenziale.
All’interno dell’app di Greco è compresa una sezione dedicata all’orario delle lezioni, al calendario degli esami e alle informazioni relative alle tasse universitarie. Insomma, con MyLibretto la gestione della sfera universitaria e scolastica sarà totalmente smart.
UniAgenda si fregia di funzionalità parzialmente sovrapponibili a quelle di MyLibretto e aggiunge anche la possibilità di tenere traccia degli orari dei mezzi di trasporto e quelli di apertura dei servizi della propria Università quali mensa, segreterie e biblioteche. Non solo, implementa la visualizzazione dei dati meteo della propria città ed un servizio di news.
Postilla: dormire e mangiare bene all’Università non è essenziale, sappiatelo
Diciamoci la verità, non vivere più sotto il tetto di mamma e papà significa anche dover fare a meno di manicaretti, vestiti perfettamente stirati e letto magicamente rifatto. Ce ne faremo una ragione? Certo che sì, e comunque anche in questo caso esistono apps per lo smartphone che possono aiutarci.
Sleep Cycle alarm clock si propone di analizzare la profondità del vostro sonno per attivare la sveglia nella fase più leggera, il tutto allo scopo di fornire un risveglio più naturale. Certo, non il massimo se la lezione è alle 8:30 e l’hangover pesa come un macigno. In questo caso non ci sono sveglie dolci che tengano, il caffè è l’unica soluzione.
Altro discorso per le tristi serate pre-esame, quando in un groviglio di ormoni e ansia vi ricorderete che la mensa universitaria è incredibilmente lontana. In questo caso le varie Just Eat, Foodora, Burger King e McDonald’s vi riforniranno di ogni genere di alimento sano o meno. E per il letto da rifare? Per quello non ci sono applicazioni che tengano, tanto vale non farlo, comunque prima o poi bisognerà tornarci!