Il colosso tecnologico di Redmond ha recentemente presentato i nuovi visual design per le applicazioni della suite Office, andando a rinnovare le icone introdotte nel 2018. In un’affascinante retrospettiva, Microsoft ha ora deciso di condividere con il pubblico il processo creativo e i concept esplorati prima di arrivare alle versioni definitive per Word, Excel e PowerPoint. Questo lavoro di redesign, che interessa milioni di utenti in tutto il mondo, è stato condotto con l’obiettivo di modernizzare l’aspetto delle applicazioni mantenendo un alto grado di riconoscibilità. Le nuove icone, che fanno parte di un aggiornamento più ampio che include anche Teams, OneDrive, Outlook e OneNote, sono attualmente in fase di distribuzione graduale sui principali sistemi operativi.
Quando si lavora a progetti di tale portata, che andranno a rappresentare strumenti utilizzati da una platea globale di utenti, ogni dettaglio deve essere ponderato con estrema attenzione. Il team di design di Microsoft ha sviluppato un ampio spettro di variazioni sul tema, spaziando da soluzioni più concettuali e astratte a proposte più lineari e conservative. L’obiettivo primario era bilanciare l’innovazione con la familiarità: fornire un look più fresco e contemporaneo senza disorientare gli utenti che da anni interagiscono con queste interfacce. Il processo creativo ha quindi richiesto numerose iterazioni e un’attenta fase di sintesi prima di giungere alle scelte finali.
Per quanto riguarda l’icona di Word, il software di videoscrittura più celebre della suite, i designer hanno esplorato concept molto diversificati. Sono stati sperimentati design che richiamavano visivamente un blocco note, oltre a diverse rappresentazioni di pile di documenti impilati. Un filone di ricerca si è concentrato sull’utilizzo della lettera “W” come elemento centrale, con versioni in cui la grafema si fondeva organicamente con l’immagine sottostante o, in alcuni casi, era completamente assente. La scelta finale, come possiamo osservare, è caduta su un design che mantiene una chiara continuità con quello precedente, ma che si presenta con forme più tridimensionali, spigoli stondati e una generale semplificazione degli elementi costitutivi. Rispetto all’icona del 2018, la nuova versione presenta tre barre orizzontali anziché quattro, ed è disponibile in varianti sia con che senza la lettera “W”.
Excel: la centralità dell’elemento “cella”
Nel caso di Excel, il foglio di calcolo simbolo della produttività aziendale, il processo di redesign si è caratterizzato per una maggiore coerenza attorno a un elemento visivo fondamentale: la cella. A differenza di Word, dove sono state esplorate strade più divergenti, per Excel i concept si sono raramente allontanati da questa visualizzazione di base. L’azienda ha comunque sperimentato alcuni approcci alternativi, tra cui spicca un’icona a forma di “X” particolarmente distintiva e stilizzata. Tuttavia, la maggior parte delle proposte è rimasta concettualmente vicina al design che gli utenti già conoscevano, evolvendone l’estetica verso un linguaggio visivo più moderno e pulito. Anche per Excel, come per Word, il principio guida è stato quello di non stravolgere un’iconografia ormai profondamente radicata nell’immaginario collettivo.
PowerPoint e la sfida della rappresentazione delle slide
PowerPoint, l’applicazione per le presentazioni, ha da sempre come elemento centrale il concetto di slide. I designer di Microsoft si sono quindi concentrati sulla ricerca di modi innovativi per visualizzare questo concetto fondamentale. Alcune idee si sono focalizzate sul lettering, trasformando la “P” iniziale in un nastro dinamico o integrandola visivamente con un grafico a torta, elemento che storicamente caratterizza l’icona del programma. Il design definitivo, tuttavia, ha optato per una soluzione più sobria ed elegante, proponendo una versione notevolmente arrotondata e dai colori vivaci dell’attuale icona di PowerPoint. Il richiamo al grafico a torta rimane percepibile, sebbene le linee più morbide e la semplificazione delle forme ne attenuino parzialmente l’immediatezza simbolica, in un bilanciamento tra tradizione e innovazione.
L’aggiornamento del pacchetto iconografico non si limita alla triade principale di programmi, ma abbraccia l’intero ecosistema Office 365, includendo quindi Teams per la collaborazione, OneDrive per l’archiviazione cloud, Outlook per la posta elettronica e OneNote per la presa di appunti. Il rollout delle nuove icone è attualmente in corso sulle piattaforme Windows e iOS. Una curiosità interessante riguarda la differenziazione tra i due sistemi operativi: sembra infatti che su Windows Microsoft stia privilegiando le versioni delle icone che includono le lettere distintive (la “W” per Word, la “X” per Excel, ecc.), mentre su iOS, piattaforma nota per la sua estetica minimalista, stia preferendo le varianti prive di testo, adottando un approccio visivo più essenziale e pulito. Questa scelta strategica dimostra l’attenzione di Microsoft nel calibrare l’esperienza utente in base al contesto e alle convenzioni di ciascun sistema operativo.