Con l’avvicinarsi della fine del supporto per Windows 10, prevista per ottobre 2025, Microsoft ha presentato una nuova soluzione pensata per le aziende: Windows Backup for Organizations.
Questo strumento è progettato per semplificare il processo di migrazione a Windows 11, offrendo funzionalità avanzate di backup e ripristino delle configurazioni.
Una risposta alle esigenze delle imprese
Mentre per gli utenti privati l’aggiornamento a Windows 11 può essere relativamente semplice, le aziende si trovano ad affrontare sfide più complesse.
La necessità di migrare centinaia o migliaia di dispositivi, mantenendo intatte le impostazioni e le configurazioni degli utenti, rappresenta un’operazione delicata e potenzialmente dispendiosa in termini di tempo e risorse.
Windows Backup for Organizations nasce proprio per rispondere a queste esigenze, offrendo un supporto concreto durante il passaggio al nuovo sistema operativo.
Come funziona il nuovo strumento
Il tool, annunciato in anteprima durante l’evento Microsoft Ignite del novembre 2024 e ora disponibile in versione preliminare, permette di:
- Eseguire backup completi delle configurazioni di sistema
- Ripristinare le impostazioni su nuovi dispositivi
- Mantenere la personalizzazione dell’ambiente di lavoro
- Ridurre i tempi di inattività durante la migrazione
Per utilizzare lo strumento, le aziende devono avere i propri sistemi connessi a Microsoft Entra e possedere un tenant di test Microsoft Intune attivo.
È inoltre richiesta la registrazione all’anteprima pubblica e la disponibilità delle credenziali di amministratore del servizio Intune.
I vantaggi per le organizzazioni
Windows Backup for Organizations offre diversi benefici concreti per le realtà aziendali:
- Riduzione dei tempi di migrazione: il ripristino delle configurazioni avviene in modo automatizzato
- Minore impatto sulla produttività: gli utenti ritrovano immediatamente il proprio ambiente di lavoro
- Maggiore sicurezza: il processo di transizione è più controllato e meno soggetto a errori
- Scalabilità: la soluzione è progettata per gestire migrazioni su larga scala
Lo scenario attuale e le prospettive future
Nonostante la crescita costante di Windows 11, i dati di aprile 2025 mostrano che Windows 10 è ancora installato sul 52,9% dei dispositivi, contro il 43,7% del nuovo sistema operativo.
Microsoft si trova quindi di fronte alla sfida di accompagnare una parte significativa degli utenti verso Windows 11 entro la scadenza di ottobre.
Per coloro che non riusciranno a completare la migrazione in tempo, rimarrà disponibile l’opzione degli Extended Security Updates (ESU), che garantiranno la continuità del supporto a pagamento.
Windows Backup for Organizations non risolve tutti i problemi legati alla transizione, ma rappresenta un importante strumento per le aziende che devono gestire aggiornamenti su larga scala.
Parallelamente, Microsoft continua a sviluppare nuove funzionalità per Windows 11, tra cui i Copilot+ PC e miglioramenti all’interfaccia utente, dimostrando il proprio impegno nell’evoluzione del sistema operativo.