Microsoft
ha finalmente confermato un problema che molti utenti di Outlook segnalavano da tempo. Un bug nella versione Windows dell’applicazione porta a un notevole incremento dell’utilizzo del processore (CPU) durante la scrittura delle email. L’azienda ha anche condiviso una soluzione temporanea in attesa del fix definitivo.
Outlook può arrivare a usare il 50% della CPU
Il problema non è nuovo: era stato segnalato per la prima volta a novembre 2024, ma solo ora è stato ufficialmente riconosciuto da Microsoft. Secondo il documento rilasciato, durante la scrittura di una nuova email su Outlook Classic, l’utilizzo della CPU può aumentare tra il 30% e il 50%, anche su sistemi di fascia alta.
Alcuni utenti, ad esempio, riportano che su laptop dotati di Intel Core i9-14900HX, è sufficiente aprire la finestra “Nuovo messaggio” per far salire la temperatura della CPU oltre i 95°C, un valore anomalo per un’operazione così semplice.
Quali versioni sono coinvolte
Il problema sembra essere legato in particolare alla versione 2406 build 17726.20126 e successive, comprese nei seguenti canali di aggiornamento di Microsoft 365:
- Current Channel
- Monthly Enterprise Channel
- Insider Channel
Soluzione temporanea suggerita da Microsoft
In attesa di una correzione definitiva, Microsoft consiglia agli utenti colpiti dal problema di modificare il canale di aggiornamento delle app Microsoft 365, passando a una versione più stabile come il canale Semi-Annual. Questo riduce la probabilità di incorrere in bug recenti, in quanto riceve aggiornamenti meno frequenti ma più testati.
Il team di sviluppo di Outlook ha assicurato che sta continuando a indagare sul problema e che una patch ufficiale verrà rilasciata non appena possibile.
Cosa possono fare gli utenti nel frattempo?
Se anche tu stai notando un consumo anomalo della CPU mentre utilizzi Outlook Classic, puoi seguire questi passi:
- Controlla l’utilizzo della CPU tramite Gestione Attività (Task Manager)
- Passa temporaneamente al canale di aggiornamento Semi-Annual
- Verifica regolarmente la disponibilità di aggiornamenti ufficiali
Ricorda che un utilizzo eccessivo della CPU può portare a surriscaldamento del dispositivo, riduzione dell’autonomia della batteria e prestazioni rallentate, in particolare sui portatili.
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