Microsoft ha appena annunciato due nuovi dispositivi Surface, e nessuno dei due include la porta di ricarica proprietaria Surface Connect. Il Surface Pro da 12 pollici e il Surface Laptop da 13 pollici possono ora essere caricati esclusivamente tramite porte USB-C, dopo anni in cui Microsoft ha equipaggiato i suoi laptop e tablet con il connettore magnetico proprietario.
Non è la prima volta che Microsoft elimina la porta Surface Connect da un nuovo dispositivo, ma questa mossa sembra confermare che l’azienda è finalmente pronta ad abbracciare definitivamente la ricarica via USB-C. Tutto lascia presupporre che anche le prossime versioni dei modelli più grandi di Surface Pro e Surface Laptop arriveranno senza il connettore magnetico.
Il Surface 3 era già stato lanciato con la sola ricarica Micro USB, ma Microsoft aveva sempre incluso il Surface Connect nella linea Surface Pro. La compatibilità del connettore permetteva di utilizzare lo stesso caricabatterie su una vasta gamma di hardware Microsoft, anche di generazioni precedenti.
Niente più caricabatterie incluso
Microsoft ha anche deciso di non includere più il caricabatterie nella confezione dei suoi ultimi dispositivi Surface, in linea con le iniziative dell’Unione Europea per ridurre i rifiuti elettronici. Il passaggio alla ricarica esclusiva via USB-C arriva quasi otto anni dopo le prime pressioni su Microsoft per aggiungere porte USB-C ai suoi dispositivi. All’epoca, l’azienda aveva optato per un adattatore USB-C, con l’allora responsabile di Surface Panos Panay che scherzava sul fatto che fosse pensato per “chi ama i dongle”.
Il futuro dei dispositivi Surface
Questa svolta segna un cambiamento significativo nella strategia di Microsoft, allineandosi sempre più agli standard del settore. L’abbandono del Surface Connect potrebbe semplificare la vita agli utenti, che potranno utilizzare cavi universali per la ricarica, ma solleva anche interrogativi sul futuro degli accessori compatibili con il vecchio standard.
I nuovi Surface Pro e Surface Laptop rappresentano un passo avanti verso una maggiore interoperabilità, ma lasciano anche spazio a riflessioni su come Microsoft gestirà la transizione per gli utenti che hanno investito in accessori basati sul connettore magnetico.