Con l’avvento di internet, è cambiato anche il modo di concepire il lavoro. Ci sono molte occasioni infatti di sfruttare il web per poter guadagnare, come aprire e gestire un blog.
Contrariamente a ciò che pensano tutti, avere un blog, e sfruttare la propria passione per la scrittura, non vuol dire monetizzare facilmente e in poco tempo. Senza sacrifici, fatica e tecniche giuste di monetizzazione, difficilmente si arriva al risultato sperato.
Vediamo insieme quali sono i metodi ideali per riuscire a costruire un guadagno degno e meritevole del lavoro impiegato per far crescere un blog.
La scelta della nicchia
Il primo passo verso un guadagno solido è decidere a quale argomento dedicarsi. La scelta della nicchia è rilevante in quanto, se il blog diventa troppo generico, si perdono di vista le tematiche, e il lettore tende a perderne interesse.
L’introito in termini economici arriva solo laddove il blogger decide la nicchia specifica a cui estate attenzione, e su cui si sente particolarmente ferrato. In tal senso tuttavia è bene ricordare che un argomento non è una nicchia, ma una parte di quell’argomento si.
Stabilire il punto su cui focalizzarsi aiuta a dare credibilità al blog, in quanto il lettore tenderà ad identificarvi come esperti del settore. In più fa anche bene all’ottimizzazione SEO.
La raccomandazione è scegliere un argomento conosciuto, evitando giri di parole e soprattutto evitando di prendere in giro le persone. Se il lettore si accorge infatti delle nostre lacune su quel tema, abbandonerà presto la lettura del nostro blog.
Nel tempo avremo il dato della frequenza di rimbalzo peggiorare e pertanto Google potrebbe penalizzarci, facendo scendere il nostro portale nella serp.
Creare traffico per il proprio blog
Il più grande scoglio da superare è quello che concerne il traffico.
Prima infatti di elencare i vari metodi efficaci per riuscire ad incanalare visualizzazione e dunque lettori (ai fini della mimetizzazione) cerchiamo di capire l’importanza del traffico.
È palese infatti che senza presenze costanti sul blog, non potrebbe esserci un reale guadagno per il nostro sito web.
Ragion per cui, pur non essendo facile creare la propria rete, bisognerebbe imparare piano piano a muoversi in un contesto tanto ampio quanto complesso.
E come vedremo di seguito, esistono dei passi doverosi al fine di creare traffico per il proprio blog.
L’ottimizzazione SEO
L’esperto SEO lo sa benissimo: tra i metodi di aumento di traffico “organico” (traffico dovuto alla ricerca da motore di ricerca, nel caso italiano al 95% da Google) e conseguente miglior monetizzazione, troviamo al primo posto assoluto la SEO, acronimo di Search Engine Optimization. Più semplicemente parliamo di ottimizzazione di una pagina per i motori di ricerca.
Si tratta di una componente importante, in quanto è la fonte principale di traffico organico, traffico tutto naturale e gratuito, non pompato dai social e dai siti di scambi.
Grazie alla scrittura dei contenuti ottimizzata SEO, gli articoli postati sul blog vengono indicizzati sul motore di ricerca per svariate keywords e più key sono indicizzate nelle prime pagine Google più aumenta la possibilità di monetizzare bene.
Descritto così sembrerebbe tutto molto facile, ma tenete presente che abbiamo semplificato al massimo.
Saper maneggiare le tecniche SEO, non solo richiede pazienza, ma anche determinazione e costanza nel studiare le migliori strategie. Tuttavia a lungo andare, soprattutto con l’esperienza, i risultati si raggiungono, pertanto non bisogna disperare all’inizio se il sito non aumenta subito il traffico.
Guadagnare con Google Adsense
Andando ad esaminare i metodi diretti di guadagno, non poteva mancare un accenno a Google Adsense in quanto rappresenta in assoluto quello più veloce ed in un certo senso accessibile.
Non serve altro che l’iscrizione alla piattaforma (che è gratuita anche se non automatica e relativa alla bontà del sito web) e una volta compilati tutti i campi obbligatori, nel giro di qualche minuto riceveremo i codice per i banner da implementare nel blog.
Dopo aver inserito i banner sul sito saremo pagati per ogni click che il visitatore farà sull’annuncio. Si tratta di commissioni variabili, il cui valore cambia in base alla tipologia di annuncio. Di solito si può essere pagati da 0,10 cent a fino ad un euro per click. Valori non di poco conto tutto sommato.
I banner sono dinamici, ovvero cambiano in base agli interessi degli internauti e ai contenuti della pagina ove sono posizionati.
Banner pubblicitari
Non sono disponibili solo i banner di Google. Nel blog possono essere apposti anche “banner proprietari”. Si tratta di annunci pubblicitari che le aziende propongono loro stesse ai blog. Questo capita in particolare se il sito è di categoria superiore.
Ad esempio se il blog parla di cellulari smartphone, una nota casa di accessori per smartphone potrebbe contattare il blogger e proporre l’inserimento di un loro banner sul sito in cambio di un compenso mensile o annuale.
Non per forza dobbiamo aspettare le aziende che fanno la proposta, viceversa in qualità di blogger possiamo anche noi proporci alle stesse. Tuttavia per essere accettati, dobbiamo dimostrare di avere abbastanza traffico sul mostro sito: in fondo nessuno investirebbe su un sito con poco o zero traffico.
Insomma, la monetizzazione del proprio blog non è proprio cosa facile a farsi. Ovviamente il discorso sarebbe prolisso, si potrebbero indicare un’infinità di trucchi e consigli da attuare affinché si possa ottenere il proprio obiettivo.
Ciononostante quelli poc’anzi citati sono gli strumenti più comuni e più utilizzati che riescono a portare al webmaster o al gestore entrate proficue e costanti nel tempo.