Il tanto atteso processo antitrust tra Meta e la Federal Trade Commission (FTC) è iniziato il 14 aprile. Per circa due mesi, il giudice capo del tribunale distrettuale di Washington, James Boasberg, ascolterà le argomentazioni su Facebook abbia illegalmente monopolizzato il mercato dei “servizi di social networking personali” attraverso gli acquisizioni di Instagram e WhatsApp.
La FTC ha presentato il caso per la prima volta alla fine del 2020. Sebbene inizialmente sia stato respinto dal giudice, quest’ultimo ha permesso a una versione modificata di procedere dopo che il governo ha rafforzato i dettagli sul perché ritiene che Meta sia un monopolio. Questa fase del processo aiuterà il giudice a determinare se Meta sia responsabile di aver violato la legge antitrust. Se dovesse ritenere che ciò sia vero, in seguito deciderà come rimediare a tali danni. La FTC sta spingendo affinché Instagram e WhatsApp vengano scorporati.
Le accuse della FTC contro Meta
La Federal Trade Commission sostiene che Meta, allora Facebook, abbia consolidato il suo dominio nel mercato dei social network attraverso acquisizioni strategiche. L’acquisto di Instagram nel 2012 per un miliardo di dollari e quello di WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari sono al centro delle accuse. Secondo la FTC, queste operazioni hanno eliminato la concorrenza e creato un monopolio nel settore.
Il caso si concentra sulla definizione di “servizi di social networking personali”, un mercato che la FTC ritiene sia stato dominato in modo anticoncorrenziale da Meta. Le autorità statunitensi hanno presentato prove per dimostrare come Facebook abbia utilizzato la sua posizione dominante per soffocare la concorrenza, limitando le opzioni per i consumatori.
La difesa di Meta
Meta, da parte sua, nega ogni accusa di comportamento anticoncorrenziale. L’azienda sostiene che le acquisizioni di Instagram e WhatsApp siano state approvate all’epoca dalle autorità di regolamentazione e che abbiano portato a innovazioni e miglioramenti dei servizi. Inoltre, Meta afferma che il mercato dei social network è altamente dinamico e competitivo, con nuovi player che emergono continuamente.
Gli avvocati di Meta hanno sottolineato come piattaforme come TikTok, Snapchat e altre rappresentino una concorrenza significativa, smentendo l’idea di un monopolio. L’azienda insiste sul fatto che le acquisizioni siano state fatte in buona fede e abbiano beneficiato gli utenti.
Possibili esiti del processo
Se il giudice Boasberg dovesse stabilire che Meta ha violato le leggi antitrust, la fase successiva del processo determinerà le possibili sanzioni. La FTC ha già chiarito di voler ottenere lo scorporo di Instagram e WhatsApp, una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama dei social media.
Tuttavia, alcuni esperti legali ritengono che lo scorporo potrebbe essere difficile da attuare dopo così tanti anni dalle acquisizioni. In alternativa, il giudice potrebbe imporre altre misure, come limitazioni sulle future acquisizioni di Meta o modifiche alle sue pratiche commerciali.
Il caso è considerato uno dei più importanti nel campo dell’antitrust negli ultimi anni e potrebbe stabilire un precedente per come le autorità regolatorie affrontano il potere delle grandi aziende tecnologiche. L’esito avrà implicazioni non solo per Meta, ma per l’intero settore tech.