Secondo i dati diffusi da UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, nel 2024 si è registrato un leggero calo delle immatricolazioni di auto da parte dei privati possessori di partita IVA. La flessione, pari allo 0,6% rispetto all’anno precedente, non deve però essere interpretata come un segnale negativo, ma piuttosto come un’ulteriore conferma della stabilità del settore dopo anni di oscillazioni più marcate.
I numeri del mercato auto per i privati con partita IVA
Nel 2024 i privati con partita IVA hanno immatricolato 190.286 automobili, un dato leggermente inferiore rispetto all’anno precedente. Nonostante il calo, la quota di mercato si attesta al 20,8% sul totale delle vendite ai privati, uno dei valori più alti degli ultimi dieci anni. Dal punto di vista economico, il comparto ha generato un fatturato complessivo in diminuzione, in parte a causa della riduzione del prezzo medio di acquisto, segnale di una maggiore attenzione al contenimento dei costi.
Le motorizzazioni preferite: ibrido in testa, elettrico in crescita
Le auto ibride si confermano la scelta principale, con una quota del 39,7%, in aumento di quasi tre punti percentuali. Parallelamente, le vetture a benzina e diesel registrano un progressivo calo, attestandosi rispettivamente al 24,5% e al 14,1%. Particolarmente significativo è il balzo delle auto 100% elettriche, che raggiungono l’8,1% delle immatricolazioni, con una crescita evidente rispetto al 2,7% registrato tra i privati senza partita IVA e al 6,1% delle aziende. Questo dato sottolinea come liberi professionisti e autonomi stiano abbracciando con maggiore decisione la transizione ecologica, favorita anche da incentivi fiscali e dalla ricerca di un’immagine sostenibile.
SUV in testa, cambiano le preferenze di carrozzeria
I possessori di partita IVA dimostrano una chiara preferenza per i SUV, che rappresentano il 64,3% delle immatricolazioni. Aumentano anche le vendite di multispazio, mentre station wagon e sportive registrano un calo. Questa tendenza riflette l’evoluzione delle esigenze degli acquirenti, sempre più orientati verso modelli versatili e spaziosi.
Chi sono gli acquirenti con partita IVA?
Le imprese individuali dominano il settore, coprendo il 61,6% delle immatricolazioni. Seguono professionisti, agenti di commercio e agricoltori, che completano il quadro delle categorie più attive. Interessante è anche la crescita del leasing, che raggiunge il 18% del totale, segnando un aumento della preferenza per formule flessibili rispetto all’acquisto tradizionale.
Per quanto riguarda l’età degli acquirenti, il 26,6% rientra nella fascia 30-45 anni, il 26,5% tra i 46 e i 55 anni e il 25,8% tra i 56 e i 65 anni. I giovani sotto i 30 anni rappresentano ancora una quota limitata, ma in leggera crescita, indicando un possibile cambiamento generazionale nelle abitudini di acquisto.
