I test di caduta degli smartphone sono solitamente condotti da macchine automatizzate in laboratorio. Ma cosa succederebbe se a eseguirli fosse un robot futuristico? Meizu ha deciso di sfidare le convenzioni affidando a un Unitree G1 il compito di far cadere il nuovo Meizu Note 16 Pro da diverse altezze. Il risultato è un video promozionale che sta facendo il giro del web, in attesa del lancio ufficiale della serie Note 16 previsto per il 13 maggio.
Il test inizia con cadute da 1 metro e 1,5 metri, altezze corrispondenti alla statura del robot. Il pavimento è laminato, ma il telefono resiste senza danni evidenti. La prova successiva, da 3 metri, conferma la solidità del dispositivo.
Il salto nel vuoto dal tetto del quartier generale
La scena più spettacolare arriva quando il robot sale sul tetto della sede di Meizu e lascia cadere il Note 16 Pro da ben 35 metri di altezza. Nonostante l’impatto sull’erba, il telefono continua a registrare video, dimostrando l’autenticità del test.
Non solo cadute: i test di resistenza IP
Oltre alle prove di caduta, Meizu ha sottoposto il dispositivo a test di resistenza IP. Il telefono è stato immerso in un acquario e ricoperto di polvere e sabbia, superando tutte le verifiche.
Alla fine del video, si scopre che il robot era parte di uno stunt promozionale: i veri test industriali vengono effettuati da macchine tradizionali. Tuttavia, il legame tra Meizu e Unitree non è casuale: Geely, proprietaria di Meizu, sta sperimentando l’uso dei robot Unitree H1 nelle sue fabbriche.
Il video, oltre a dimostrare la resistenza del Note 16 Pro, ha conquistato il pubblico con la sua originalità. Resta da vedere se questa creatività si tradurrà in successo commerciale al momento del lancio.