La rivista letteraria McSweeney’s Quarterly, fondata nel 1998 dallo scrittore Dave Eggers, ha sempre sfidato le convenzioni con formati innovativi: libri, giornali, persino mazzi di carte. L’ultimo numero, “The Make-Believers”, curato da Rita Bullwinkel e co-editato dalla fumettista Thi Bui e dallo scrittore Vu Tran, esplora la complessità della diaspora vietnamita attraverso un’edizione unica: una scatola di sigari dipinta a mano, contenente racconti, saggi e illustrazioni.
Un progetto nato per caso
L’idea è nata durante una passeggiata tra Thi Bui e Dave Eggers, dopo un’esperienza di residenza artistica in Francia con altri scrittori vietnamiti. Eggers ha proposto di dedicare un’edizione di McSweeney’s alla loro visione. Vu Tran, che anni fa aveva collezionato rifiuti dalla rivista, non avrebbe mai immaginato di diventarne co-editore.
La scatola come simbolo
Thi Bui ha voluto un oggetto che evocasse il Vietnam del passato: una scatola preziosa ma accessibile, riflettendo l’equilibrio tra eleganza e caos della storia vietnamita. L’art director Sunra Thompson ha trasformato questa visione in realtà, superando sfide tecniche come la stampa a foglia d’oro e la scelta dei materiali.
Traduzioni e identità condivisa
Uno degli aspetti più complessi è stata la traduzione dei testi, in particolare quelli di Doan Bui, scritti in un inglese non convenzionale. Vu Tran ha lavorato per preservarne la voce autentica, un processo che ha rafforzato il tema centrale dell’edizione: l’identità vietnamita come mosaico di interpretazioni.
Un lavoro di squadra
Il progetto è stato un mix di pianificazione e serendipità, con contributi di artisti, scrittori e designer. Come ha detto Thi Bui: “Ho solo immaginato tutto, e ho avuto degli incredibili complici”. L’edizione, sebbene non pensata per il 50° anniversario della fine della guerra del Vietnam, arriva in un momento significativo, aggiungendo un ulteriore strato di significato.
McSweeney’s continua a dimostrare che la letteratura può essere sperimentale, collettiva e profondamente personale. “The Make-Believers” non è solo una rivista, ma un’esperienza tattile e visiva che invita i lettori a esplorare le molteplici sfaccettature di una cultura.