Dopo giorni di silenzio e un’intervista esclusiva rilasciata al giornalista Gabriele Parpiglia, Lulù Selassié ha scelto il programma La Vita in Diretta per offrire la sua versione dei fatti.
L’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha parlato pubblicamente per la prima volta dopo la condanna in primo grado per stalking ai danni dell’ex fidanzato Manuel Bortuzzo, mostrando un volto provato e visibilmente emozionato.
“Non ho mai fatto nulla di male”: lo sfogo tra le lacrime
L’intervento di Lulù si è svolto nello studio del suo avvocato, dove la giovane ha rotto il silenzio con un’accorata dichiarazione.
“Sono stanca e stufa di questo dolore. Queste cose sono nate per dipingermi come una pazza, ma non ho mai minacciato o picchiato nessuno” ha detto con la voce rotta dall’emozione.
La sua versione si discosta nettamente da quella emersa finora durante l’iter giudiziario, ponendo l’accento su una profonda sofferenza personale e un senso di ingiustizia per come è stata rappresentata pubblicamente.
La Selassié ha ribadito più volte che i presunti comportamenti persecutori a lei attribuiti non troverebbero conferma nei fatti. “Non ci sono stati messaggi minacciosi, né atteggiamenti violenti.
La nostra relazione è proseguita anche dopo l’aprile 2022 fino al 2024. Ci sono stati messaggi normalissimi, siamo stati in ospedale insieme come una coppia”. La giovane ha inoltre dichiarato che non esisterebbero prove concrete a sostegno delle accuse che l’hanno condannata in primo grado.
La “bellissima storia” con Manuel diventata un incubo
Durante l’intervista, Lulù ha descritto l’evoluzione del rapporto con Bortuzzo come un’inaspettata discesa verso l’oscurità. “Era una storia bellissima. Mai avrei immaginato che potesse finire così” ha spiegato con amarezza, definendo l’epilogo “devastante e triste”. Un ribaltamento emotivo che ha lasciato l’ex gieffina profondamente segnata, non solo sul piano personale, ma anche su quello pubblico.
Il peso mediatico della vicenda si è riversato sulla sua quotidianità, contribuendo a un forte disagio psicologico. “Vivere con il braccialetto elettronico è stato umiliante. Ho vissuto mesi in depressione, non volevo uscire di casa. Pensavo di essere dentro un incubo”, ha raccontato tra le lacrime. Lulù si è detta tradita e illusa, e ha aggiunto di non voler più rivolgere alcuna parola a Manuel: “Ho già sofferto abbastanza. Non voglio restare nascosta, ma voglio voltare pagina.”
Il commento di Alberto Matano e il rispetto per le parti coinvolte
Durante la trasmissione, Alberto Matano ha preso la parola per commentare con delicatezza la vicenda, mostrando rispetto per tutte le persone coinvolte.
“Se giudizi espressi possono aver ferito qualcuno, me ne dispiaccio e chiedo scusa. Il nostro dovere resta quello di raccontare ciò che accade, ma sempre con rispetto.” Il conduttore ha anche richiamato brevemente la versione dei fatti fornita da Bortuzzo, sottolineando la complessità del caso e la necessità di trattarlo con equilibrio e sensibilità.
L’intervento di Lulù Selassié apre un nuovo capitolo in questa intricata vicenda, che ha diviso l’opinione pubblica e scatenato reazioni contrastanti. La giovane ha deciso di esporsi, condividendo il proprio dolore e contestando la narrazione dominante. Ora, resta da capire quale sarà l’esito dei successivi gradi di giudizio e se emergeranno nuovi elementi utili a fare piena luce sulla situazione.