
Sempre più contorte le vicende che girano attorno alla pandemia che ha provocato diverse centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo. Se la Cina continua a tacere sulle cause della diffusione del virus, Luca Parmitano sembra che fosse a conoscenza di quanto stava accadendo già da novembre.
La rivelazione di Parmitano sul Covid
L’astronauta italiano, come riporta il sito difesaonline.it, afferma:
“A bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri e abbiamo anche accesso alla rete internet. Possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre avevamo iniziato a seguire i primi contagi. Inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa“.
E ancora:
“Sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’occhio proprio in Europa poco prima del mio rientro“.
La smentita dell’astronauta
Attraverso un tweet diffuso dall’ESA Luca Parmitano ha prontamente provato a spiegare che quanto affermato sarebbe stato frutto di un fraintendimento: “Errare è umano, e mi spiace molto vedere che in questo caso il mio lapsus sia stato strumentalizzato“.
Le parole dell’astronauta però sembrano essere fin troppo chiare, quindi è lecito domandarsi se i governi fossero a conoscenza di una minaccia sanitaria così importante ancora prima che la Cina annunciasse la diffusione del Coronavirus nel suo territorio e perché non abbiano preso alcun provvedimento preventivo.