In Russia, il tribunale ha continuato a infliggere multe alle società tecnologiche straniere che, secondo quanto riferito, non hanno soddisfatto i requisiti della legge russa in merito all’archiviazione dei dati dei cittadini russi in Russia.
La Russia ha già multato giganti della tecnologia più grandi in passato. Ora, secondo l’agenzia di stampa Reuters, il servizio di streaming video Twitch, il servizio di community Pinterest, il servizio di mercato degli alloggi Airbnb e la compagnia di trasporti United Parcel Service, o UPS, hanno ricevuto multe.
Il servizio di streaming video Twitch è di proprietà del gigante dell’e-commerce Amazon.com.
Anche se questa volta, al posto dei più grandi colossi tecnologici, sono stati multati altri, le multe inflitte probabilmente non rallenteranno le attività delle società multate.
Il tribunale di Mosca ha multato Twitch, Pinterest e Airbnb ogni 2 milioni di rubli, ovvero meno di 34.000 euro. UPS, invece, è stata multata di 1 milione di rubli, ovvero meno di 17.000 euro.
“Stiamo riesaminando la decisione del tribunale. Quando ciò accade, non possiamo fornire ulteriori informazioni in questo momento”, ha commentato un rappresentante di UPS a Reuters. Twitch, Pinterest e Airbnb non hanno risposto alle richieste di commento.
All’inizio di maggio, l’autorità russa per le comunicazioni Roskomnadzor ha dichiarato di aver avviato misure amministrative anche contro Apple.
Già a giugno Google è stata multata di 15 milioni di rubli, ovvero circa 250,00 euro, dalla Russia, in quanto si è ritenuto di aver ripetutamente violato la legislazione russa sull’archiviazione dei dati. L’anno scorso, Google è stata già multata di 3 milioni di rubli la prima volta. Le multe per i trasgressori per la prima volta vanno da 1 milione a 6 milioni di rubli, per i recidivi in più.
La filiale russa di Google ha dichiarato fallimento a maggio dopo che le autorità hanno sequestrato il conto bancario della società, rendendo impossibile continuare le operazioni.
Alla fine del 2021, la Russia ha anche multato Google di 7,2 miliardi di rubli significativamente più grandi e Meta Platforms, che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp, di 2 miliardi di rubli per non aver rimosso ripetutamente i contenuti ritenuti illegali in Russia.
Anche il servizio di contenuti canadese Wattpad ha ricevuto una multa di 1 milione di rubli in Russia per aver lasciato contenuti che ora sono considerati illegali da rimuovere.
Molte aziende occidentali hanno annunciato il loro ritiro dal mercato russo dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina. Molte aziende hanno interrotto le vendite o le consegne in Russia, ma vari servizi sono rimasti sostanzialmente operativi. Notevoli eccezioni a questo sono Spotify e Netflix, che hanno completamente smesso di offrire i loro servizi in Russia.